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Odorizzi Porfidi - Photos by © Andrea Astesiano
14/11/2012 - Lucy Salamanca, per l’azienda italiana Odorizzi Porfidi, ha messo a punto un sistema di uso sostenibile della pietra che prevede nuove modalità di finitura, preassemblaggio e posa. Si tratta di progetti applicati nella realizzazione dello stand di Odorizzi, presentato per la prima volta in occasione di Marmomacc 2012.
I lavori di Lucy Salamanca sono un’integrazione tra natura e tecnologia, che lei arricchisce con il suo sguardo femminile e con il "saper-fare" italiano unito alla vitalità tipica dell'America Latina. Vere e proprie visioni orientate al futuro in cui l’aspetto tecnico si unisce con la cultura e le esigenze del mercato, senza l’imposizione dello stile del designer.
“Non credo negli stili imposti dal designer che caratterizzano indissolubilmente la propria identità al di sopra dell’azienda e del gusto del consumatore – spiega Lucy Salamanca – Credo invece nella fluidità del pensiero progettuale che sappia cogliere il momento dell’azienda, renderne unica l’essenza e l’identità e trascinarla verso un nuovo potenziale che condivida con gli stessi fruitori i piaceri di un gusto culturale contemporaneo”
Questa è l’essenza anche del suo ultimo lavoro realizzato per l’azienda italiana Odorizzi, una nuova interpretazione del porfido, una proposta per un differente uso della pietra che per consuetudine è conosciuta per ricoprire le strade di quasi tutto il mondo.
Un nuovo modo di osservare e plasmare la materi a uso degli architetti e gli interior designer creato "interpretando - secondo Tiziano Odorizzi - con sensibilità, curiosità e passione la natura artigianale e sostenibile della pietra: naturalmente colorata, irregolare e materica, abbinabile ed utilizzabile in ogni singolo pezzo estratto. Lucy Salamanca, continua l'AD dell'azienda trentina- per Odorizzi ha il giusto approccio con la pietra, valorizzandone le naturali peculiarità."
Il progettato di Lucy Salamanca per Odorizzi Porfido a Marmomacc 2012 si è aggiudicato il premio Best Communicator Award per lo stand più innovativo e coerente con il tema della edizione "The Colours of Green: Sustainable Stone". Infatti “lo stand è stato creato secondo un dispositivo comunicativo che evidenzia la trasfigurazione tecnica di un materiale tradizionale attraverso una progressiva smaterializzazione della pietra che, a minimi spessori, si avvicina ad una inattesa trasparenza".
Lastre tagliate a laser, disegni texturizzati sottili come fogli di carta in cui la luce trapassa e crea giochi ed effetti inaspettati per un materiale come la pietra, una leggerezza delle strutture per reinventare gli utilizzi della materia stessa, un riutilizzo colto dei materiali di scarto derivato dalle cave, questo è il messaggio che Lucy Salamanca lancia con questo progetto.
Utilizzare il porfido oggi come materiale vuol dire, oltre che proporre un materiale inusuale per il design, lavorare con una materia che porta con sé il tempo, una materia che ha una storia: basti pensare che in porfido si sono costruite le grandi opere monumentali della storia come il disco rosso che segnala la posizione dell'imperatore all'interno della Basilica di Santa Sofia a Istanbul.
Cenni storici e usi attuali di un materiale, da valorizzare di nuovo, ma anche in modo diverso rispetto al passato: per ricercare in esso la leggerezza e reinventarsi inaspettate applicazioni.
ODORIZZI PORFIDI su Archiproducts.com
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Lucy Salamanca per Odorizzi Porfidi - Photos by © Andrea Astesiano
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