24/04/2012 - Ora che è completato, Frank O. Gehry, può finalmente presentare al mondo il suo primo progetto realizzato in Asia, sulle colline di Hong Kong. Si chiama Opus Hong Kong ed è una torre di dodici piani, nuovo esempio dello stile di Gehry, cristallizatosi dopo la fortuna del Guggenheim di Bilbao in tante altre “icone” contemporanee.
Probabilmente il segno più importante di questa grande operazione immobiliare è la costatazione di un mercato sempre più interessato, anche in questa regione della Cina, all'importazione di modelli internazionali riconoscibili. Anche in questo la Cina è in prima fila ma non è certo sola, si pensi ad esempio a quanto sta succedendo a Milano con il progetto CityLife.
Il palazzo è il primo dei suoi progetti in Asia e segue, almeno a detta dell’architetto, un lungo studio della cultura locale. "Non potevo credere che siti come questo fossero ancora disponibili, tanto più in una città come Hong Kong", spiega Gehry, ricordando la prima volta che visitò il luogo.
"Il progetto dell'edificio è una conseguenza del bellissimo sito" Continua l'architetto canadese. "Si potrebbe quasi dire di aver realizzato solo una serie di piattaforme, circondate di vetro, perchè il punto di vista dall'interno fosse semplicemente spettacolare."
Recentemente lo studio Gehry ha inaugurato una grande torre residenziale nel centro di New York, la Beekman Tower, meglio conosciuta come "New York by Gehry". Anche in quel caso la pelle esterna del grattacielo è fatta per assomigliare ad un tessuto ondeggiano dal vento, come in Opus Hong Kong, anche se con un effetto più sottile.
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