27/03/2012 - Settantacinque esemplari appartenenti alla collezione di Surimono dell'architetto Frank Lloyd Wright sono esposti al pubblico da sabato 24 marzo fino al prossimo 15 aprile, al sesto piano del Museo Revoltella di Trieste, nello spazio realizzato da Carlo Scarpa.
L’evento espositivo, dal titolo “Hokusai, Gakutei, Shinsai… Le stampe giapponesi di Frank Lloyd Wright”, si compone di una selezione di opere riscoperte soltanto vent’anni fa con il ritrovamento di una scatola in legno contenente oltre settecento stampe giapponesi.
La mostra, ideata da Casabella Laboratorio in collaborazione con Frank Lloyd Wright Foundation di Scottsdale (Arizona, USA) si è inaugurata nel pomeriggio di venerdì 23 marzo, anticipata dalla lectio del professor Francesco Dal Co, Direttore di Casabella, dal titolo “Frank Lloyd Wright e la lezione del Giappone”.
La collezione del celebre architetto statunitense, rimasta ignota fino alla sua morte (aprile 1959), rappresenta una delle più ricche antologie al mondo, nonché la grande opportunità di studiare l’arte del Surimono, quale massima espressione della tecnica della stampa giapponese.
La parola Surimono letteralmente significa ‘oggetto dipinto’ e allude ad una pratica affermatasi nel corso dell’Ottocento, quando ancora le stampe venivano prodotte in quantità limitata e solo per commitenze raffinate e facoltose, solitamente in grandi occasioni come l’inizio di un nuovo anno.
La peculiarità del Surimono consisteva nell’unione tra immagine e scrittura per riprodurre scene di vita quotidiana, scene di caccia, rituali, scene tratte dalla mitologia e dal mondo letterario o teatrale.
La mostra ospitata nel Museo Rivoltella è anche occasione per richiamare l’interesse degli appassionati di arte orientale, che possono visitare anche il vicino Museo d’Arte Orientale all’interno di Palazzetto Leo.
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