19/12/2011 - “Un’estensione del paesaggio, inserzione nella catena delle valli e depressioni che la topografia della Picardie disegna nell’orizzonte”: con queste parole i romani di n!studio definiscono l’edificio del Museo Archeologico di Froissy (Francia).
Il volume si inscrive nello spessore del suolo, diventando quasi invisibile dal limitrofo teatro gallo-romano, ed attraverso un gioco di scavi e aperture tenta, come il sito archeologico che lo circonda, di svelare il nascosto.
Posizionata lungo l’asse del cammino diretto al teatro, una rampa in acciaio cor-ten parte dal livello stradale e conduce i visitatori alla porta d’ingresso del museo. II percorso passa gradualmente dal suolo naturale a quello del museo, per raggiungere gli strati archeologici ipogei. Al contempo la struttura si solleva dal suolo, generando una sorta di “tasca” nel paesaggio, che favorisce l’ingresso e la diffusione della luce naturale negli spazi interni.
La facciata del museo è una lama in acciaio cor-ten che integra nel suo spessore la rampa, un muro di contenimento e la galleria espositiva del museo. Lo strato di ossidazione caratteristico dell’acciaio cor-ten protegge l’involucro e quindi l’edificio dall’umidità dell’aria e dalla corrosione.
|
segnala ad un amico
Google
Filippo Vinardi
Filippo Vinardi
Filippo Vinardi
Filippo Vinardi
Filippo Vinardi
Filippo Vinardi
Filippo Vinardi
Filippo Vinardi
Filippo Vinardi
Rss feed