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08/06/2011 – “Una sintesi di orticultura e tecnologia, dove il paesaggio e l’architettura convergono in una visione sostenibile e olistica”, con queste parole lo studio anglo-italiano Plasma Studio (Londra, Bolzano e Pechino) descriveva la proposta con cui nel 2009 vinceva il concorso di progettazione della nuova Fiera Internazionale dell’Orticultura di Xi’an in Cina, sviluppata assieme ad Arup e Groundlab.
Lo scorso 28 aprile, a distanza di 2 anni dalla chiusura del contest (bandito dal Management Committee of Xi’an Chan-Ba Ecological District), la struttura è stata inaugurata contestualmente all’apertura dell’Esposizione internazionale di orticultura di Xi’an, in programma fino al prossimo ottobre. Terminata la manifestazione il complesso non verrà rimossa ma trasformato in un grande parco pubblico.
Progettato per accogliere circa 200,000 visitatori al giorno, il complesso sorge su un’area ampia 370.000 mq, collocata tra l’aeroporto e la città. L’intervento rappresenta l’ultimo step di un programma di bonifica delle acque intrapreso dal governo locale e durato circa un ventennio, al fine di recuperare ricreare l’ecosistema originario del sito.
“The Guangyun Entrance”, “The Creativity Pavilion”, “The Greenhouse” sono i tre grandi edifici collocati in altrettante zone chiave della struttura. Lo spazio espositivo da 5000 mq, la serra ampia 4000 mq e l’edificio d’ingresso da 3500 mq sono stati concepiti come una sorta di “prolungamento” o “intensificazione” delle caratteristiche naturali dell’intorno. “The Landscape” è invece l’area verde che circonda le tre strutture, dando vita a uno scenario in cui natura, tecnologia e costruito si fondono creando un habitat insolito e originale. “Ciascun volume si staglia solitario ma, al contempo tesse relazioni col paesaggio”, spiegano i progettisti.
Una volta valicato l’ingresso del complesso - un ponte che sormonta una strada a scorrimento veloce, per congiungersi con la riva del lago Chan-Ba - ci s'imbatte immediatamente nell’asse principale della fiera e in una moltitudine di scorci e prospettive con vista sui giardini circostanti. Protetta da una pelle in vetro la Greenhouse ospita specie vegetali provenienti da 4 differenti zone climatiche. Un involucro in cemento armato e bronzo locale, contraddistingue il Creativity Pavilion, al cui interno sono inseriti tre padiglioni con una bella vista sull’intorno e sul lago. Il centro espositivo è formato da linee fluide, disegnate come “estensioni artificiali” del paesaggio naturale, al suo interno un sistema di rampe consente di raggiungere i diversi livelli dell’edificio per poi terminare sul tetto panoramico.
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