16/11/2010 – S’intitola “Geoda 2055” il progetto dell’architetto spagnolo Luis de Garrido per il recupero e la valorizzazione della ex cava di Mondragon, Spagna.
L’intervento regalerà alla città basca un nuovo quartiere inserito nella miniera adiacente il perimetro urbano e, contestualmente, vedrà il recupero di un ecosistema degradato.
Il progetto è ispirato alla forma e all’aspetto di un geode: vista dall’alto la nuova area urbana, realizzata nella frattura di una collina, richiamerà alla memoria l’immagine di una cavità interna ad una roccia rivestita da una formazione di cristalli. “Il contesto dell’intervento è estremamente complesso, ostile e singolare. Per dargli ordine abbiamo pensato a una griglia tridimensionale di volumi cubici in vetro da 30 x 30 x 30 m, organizzati in una disposizione regolare e addossati alle superfici orizzontali e verticali della cava. La pelle in vetro trasparente delle nuove architetture ricorda un gigantesca "gemma", e ogni cubo sembrerà un cristallo prezioso fuoriuscito dalle viscere della terra", si legge nella relazione di progetto.
Il complesso accoglierà diverse tipologie architettoniche e un mix di funzioni in grado di fornire un carattere di autosufficienza sociale al quartiere e rendere la vita più piacevole possibile per i suoi abitanti. Nelle intenzioni di de Garrido, la zona sarà vissuta 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno. Nello specifico sono previste:
- Abitazioni monofamiliari per 13 lotti da 81 case, per un totale di 1.053 “viviendas”
- Torre per uffici “Homenaje”, su 3 lotti per un totale di 20.000 mq.
- Museo “J. M. Arizmendiarrieta", su 6 lotti, per un totale di 42.000 mq
- Servizi, su 4 lotti, per una superficie complessiva di 28.000 mq
- Ristorante panoramico, auditorium e sale conferenza: da collocare in cima alla “Torre Homenaje”
Tutti gli edifici del complesso, indipendentemente dalla funzione assegnata, hanno dimensioni identiche (30 x 30 x 30) e forma simile. Per ogni funzione è stata progettata una diversa tipologia di cubo per un totale di 7 diversi volumi. L'area dedicata ai servizi comprende 4 corpi edilizi, che a quota stradale appaiono indipendenti ma sono collegati nei due livelli inferiori.
L'unico edificio che differisce dagli altri è il grattacielo all’ingresso del complesso: pensato come un "faro", indicherà agli automobilisti in viaggio sulla vicina autostrada la presenza di “un posto speciale”, dove sostare.
Tutti i volumi dispongono di:
- una doppia pelle in vetro, che creerà un effetto “solarium” nei mesi invernali;
- un patio centrale coperto, che offrirà ombra e fresco durante l’estate.
- un giardino coperto, sfruttabile anche nei giorni di pioggia. A proteggere il giardino sarà una struttura su cui saranno integrati
collettori solari termici e pannelli fotovoltaici.
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