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Nasce a Milano il Green Business Hotel
Milano Layout trasforma un edificio industriale dismesso
Autore: roberta dragone
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03/03/2009 – Il verde come elemento dominante di un “business hotel”. A Milano un edificio industriale dismesso diventa un "Green Business Hotel", una “biosfera” verde in grado di sviluppare un rapporto fluido tra lavoro e benessere. È questa la proposta studiata da Milano Layout per il concept di un nuovo «business hotel» commissionato dal Fondo Vesta (Fondo Immobiliare istituito e gestito da Beni Stabili Gestioni SPA SGR).
 
Negli ultimi anni lo scenario edilizio di Milano sta vivendo una importante fase di cambiamento. Aree dimenticate tornano alla ribalta con interventi mirati e trasformazioni architettoniche che le restituiscono ai cittadini come residenze o luoghi di lavoro.
Il progetto dell’architetto Giuseppe Tortato e del team di Miano Layout si inserisce nell’ambito dell’intervento di trasformazione del quartiere Rogoredo-Santa Giulia. Si tratta di un lotto triangolare di circa 5mila mq collocato tra la linea ferroviaria Genova-Milano e la parallela Via Tuffetti;  un contesto di edifici industriali ed ex depositi merci inserito in una rete di importanti nodi di collegamento, come la stazione FS di Rogoredo, il passante ferroviario, la linea della metropolitana M3, l’autostrada A1, l’aeroporto di Linate. Puntando al tema del verde e del risparmio energetico, il progetto si propone come nuovo landmark per la riconversione e lo sviluppo urbano di tutta l’area circostante.
 
Il concept proposto da Milano Layout prevede in particolare la trasformazione del complesso edilizio esistente in un Green Business Hotel, cioè un business hotel dal concept innovativo: 13.000 mq complessivi di superfici, hotel quattro stelle con circa 120 camere e suites, area fitness e spa, area eventi e congressi di circa 500 mq, sale riunioni per 500 mq, ristorante e lounge bar, 2.000 mq di giardini pensili, 500 mq di giardino, una corte interna sistemata a verde, 3.000 mq di parcheggio coperto.
 
“La proposta – spiega Giuseppe Tortato – è frutto di un’analisi urbanistica, sociale e di mercato che, partendo dallo studio dell’area, intende leggerne le potenzialità intrinseche, anche in vista delle opportunità offerte dall'Expo 2015. Lo studio di fattibilità ha quindi individuato la funzione più idonea sul modello del Business Hotel, ma introducendo alcuni nuovi elementi importanti”.
 
Il verde rappresenta il tema dominante del complesso alberghiero. Da qualunque punto della struttura la clientela potrà godere di giardini pensili e pareti verdi, potrà accedervi e sostare liberamente.
“Nel perseguire questa filosofia  - continua Tortato – la principale sfida progettuale è stata quella di collocare nel cuore dell’edificio un’oasi di verde “tridimensionale”, illuminata con luce zenitale e creata sezionando i piani per tutta la sua altezza (circa 17 mt). Specie arboree differenti, invadendo le preesistenti strutture industriali, doneranno benessere ai clienti per tutto l’arco della giornata”.
 
Il concept progettuale, che ribalta il modello canonico del Business Hotel a favore di un concetto di fluidità tra tempo del lavoro e tempo del relax, si manifesterà in questa sorta di “biosfera” verde da cui si snoderanno i principali percorsi dell’hotel. In essa, attraverso un sofisticato apparato tecnologico che controllerà i microclimi naturali e distribuirà una rete wireless alle numerose postazioni pc collocate al suo interno, il business-man potrà svolgere la propria attività lavorativa in un ambiente estraneo e rilassante. Il verde non sarà solo quello percepito e vissuto, ma anche quello “tecnologico”, attraverso l’utilizzo di energie alternative che renderanno l’intero complesso “carbon free”.
 
“Il Green Business Hotel è concepito come un polo attrattore per la rigenerazione di tutta l’area circostante: lo spazio eventi, il lounge bar, il ristorante, anch’essi gravitanti intorno ad un giardino centrale, saranno elementi forti,che con le loro iniziative, anche indipendenti dall’hotel, costituiranno un vero e proprio landmark in grado di richiamare interesse e avviare processi di rinnovamento nel tessuto sociale e urbano circostante”.

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