24/03/2009 - Progettato dallo studio Wilkinson Eyre Architects, l’ Arena and Convention Centre di Liverpool (ACC) è l’emblema della rigenerazione della città britannica come “Capitale europea della cultura". La struttura è composta da un’arena di 10.600 posti, un centro congressi con un auditorium di 1350 e uno spazio espositivo di 7000 mq. Il progetto unifica le varie funzioni all’interno di un unico edificio, creando un punto di riferimento contemporaneo nello storico waterfront di Liverpool.
Come fulcro delle celebrazioni di “Liverpool - Capitale europea della cultura” e come sede di riferimento per la musica, sport ed eventi in genere - commenta Chris Wilkinson - abbiamo voluto creare per la città una nuova destinazione attiva. L'architettura è destinata a rispondere allo straordinario contesto del waterfront con una forma scultorea contemporanea, bassa e orizzontale, che costituisce un forte intervento nel contesto storico. La sua forma è contrastante, ma si integra con gli adiacenti edifici Albert Dock e sembra estendersi fra le due cattedrali nello skyline della città. Il fluire di curve si riferisce al tracciato del fiume Mersey, verso cui è rivolto, con le sue forti maree, i venti tempestosi e la forte luce riflessa.
L'edificio, progettato interamente in 3D, presenta la classica forma ad U delle arene. Questa semplice forma si ripete a formare due eleganti strutture a guscio (una che ospita il palco e l'altra la sala conferenze e l'exhibition centre), collegate da una galleria vetrata. L'edificio è stato progettato in tre livelli, con il rivestimento disposto secondo una scansione orizzontale in tre fasce di diverse trasparenze: vetro chiaro nella fascia più bassa, uno strato intermedio di vetro traslucido raddoppiato come barriera acustica, pannelli di alluminio in copertura. Quest’ultimo, oltre ad avere particolari proprietà acustiche, è aggettante per garantire la protezione dagli agenti atmosferici.
La geometria della struttura è stata anche dettata dalla forma stretta del lotto e dalla vicinanza alla Città Mercantile, patrimonio UNESCO, che ha fatto sì che la sagoma non nascondesse in alcun modo la vista delle due cattedrali sullo sfondo.
La soluzione include la penetrazione della costruzione nel suolo e l’estrema flessibilità degli spazi interni. Il palco dell'auditorium si trova in cima alla rampa di accesso, mentre le sedute e le sale conferenze sono ubicate 50 metri più in alto in un padiglione di 80m open space.
L'edificio è concepito come una scatola all'interno di una scatola, e rispetta severe norme di pianificazione che negano l’incremento dei livelli di rumore.
Riducendo al minimo il consumo energetico e le emissioni di carbonio attraverso sistemi di recupero del calore, ventilazione naturale e pompe di calore, aspira ad essere l'edificio europeo più rispettoso dell’ambiente.
L’ACC di Liverpool produce la metà delle emissioni di CO2 di un edificio tradizionale e utilizza il 20% in meno di energia elettrica parte della quale prodotta in loco da turbine a vento a basso emissione sonora.
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