27/02/2009 – Domenica 1° marzo aprirà ufficialmente al pubblico in Austria l’Haus für Musik und Musiktheater (MUMUTH), il Music Theatre dell’Università di Graz. Il progetto porta la firma di UNStudio, il team di progettisti olandesi guidato da Ben van Berkel. L’opera, costata 19 milioni di euro, è stata ultimata nell’agosto scorso dopo 30 mesi di lavori.
Dà forma alla struttura una spirale orientata orizzontalmente, le cui estremità si intrecciano con il punto centrale definendo l’organizzazione degli spazi interni.
“Il principio di una spirale che si scompone in tante spirali più piccole orientate in verticale e in diagonale diventa un importante modello architettonico che noi chiamiamo blob-to-box”.
Il progetto propone la combinazione di un volume semplice e rigoroso (la scatola), ed una serie di volumi concepiti per ospitare il movimento (il blob, inteso come intreccio e contaminazione di spazi). Nel Music Thetre di Graz l’organizzazione “a scatola” occupa il lato destro, mentre il “blob” trova spazio sul lato sinistro.
L’edificio è dotato di due ingressi, uno per studenti e staff ed un altro per il pubblico durante le rappresentazioni. Una grande scala all’ingresso conduce il pubblico al primo piano. Qui un ampio foyer dà accesso ad un auditorium con 650 posti a sedere, adattabile a differenti tipi di rappresentazioni, sia di danza che musicali. La flessibilità del foyer è consentita da una struttura a spirale che collega l’ingresso dell’auditorium alla sale da musica al piano di sopra, unendo così in una sorta di torsione i tre livelli di questo lato dell’edificio.
Realizzata in cemento, la spirale è illuminata da un lucernario nel soffitto rivestito da lamelle di legno scuro che si aprono a onda.
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