16/10/2008 – “Nelle regioni dove il clima è particolarmente rigido le abitazioni devono essere realizzate in modo da poter assicurare la necessaria protezione dal freddo. Se si considera che il riscaldamento è necessario per oltre sei mesi l’anno, sarà facile comprendere perché sarebbe preferibile costruire case più piccole. Tale scelta porterebbe indubbi vantaggi economici consentendo al tempo stesso un maggiore rispetto dell’ambiente. Si tratta di un tema che riguarda in particolare la Scandinavia, dove le persone costruiscono case sempre più grandi. E, in molti casi, si tratta persino di una seconda abitazione, denominata casa estiva o cottage”.
Sono queste le considerazioni alla base del progetto “ Boxhome” proposto dall’architetto finlandese Sami Rintala dello studio Rintala Eggertsson Architects.
“Boxhome” è una residenza low cost di soli 19 metri quadrati, con quattro stanze che ospitano su diversi livelli le funzioni base: una cucina con zona pranzo, un bagno, un soggiorno ed una camera da letto. I quattro pannelli di alluminio che compongono la facciata esterna tracciano visibilmente la suddivisione dei suddetti spazi. All’interno il materiale predominate è il legno.
“Prima di tutto – spiega Sami Rintala – il progetto si concentra sulla qualità dello spazio, sui materiali e sulla luce naturale, cercando di sviluppare la superficie strettamente necessaria”.
Scegliere di costruire una casa così piccola, una sorta di “caverna urbana” – come la definisce lo stesso autore del progetto – comporterebbe un enorme vantaggio in termini economici, offrendo al tempo stesso un prezioso rifugio dall’intensità della vita urbana circostante.
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