02/10/2008 – È stata inaugurata nei giorni scorsi ad Oakland, in California, la struttura che sostituisce la vecchia cattedrale di san Francesco di Sales distrutta nel 1989 dal terremoto di Loma Prieta. La struttura appena inaugurata, denominata Cathedral of Christ the Light, si presenta come un’architettura dalla geometria curvilinea in contrasto con i volumi quadrati circostanti. Il progetto porta la firma di Craig W. Hartman, partner dello studio Skidmore, Owings & Merrill (SOM) di San Francisco.
La nuova cattedrale, con una capacità di 1350 posti a sedere, rappresenta il cuore di un complesso di oltre 68mila metri quadrati all’interno del quale trovano spazio un mausoleo, un centro conferenze, uffici, residenze ecclesiastiche, librerie e caffetterie.
Una piazza pubblica attrezzata a verde, accessibile da ogni direzione, collega il centro con la zona commerciale.
All’interno della cattedrale è l’esperienza della luce e dello spazio, piuttosto che la tradizionale iconografia, a creare un profondo senso di sacralità.
“Nel progettare questo simbolo di rinascita civica e spirituale – spiega Hartman – abbiamo cercato di celebrare le tradizioni liturgiche della fede cattolica abbracciando al tempo stesso questo particolare momento storico in cui la comunità globale – splendidamente riflessa nello spirito multiculturale di Oakland – è presente più che mai nelle nostre coscienze. La nuova cattedrale impiega le qualità più elementari della luce, della materia e della forma per creare uno spazio sacro che trasmetta una sensazione di inclusione”.
Tecnologie innovative e materiali semplici hanno consentito la creazione di una architettura luminosa ed evocativa che riduce al minimo l’utilizzo di energie e di risorse naturali. Il basamento della cattedrale è stato realizzato con calcestruzzo di scorie e ceneri, la cui produzione richiede meno energia di quella necessaria per il cemento tradizionale. Una versione avanzata dell’antica tecnica romana di inerzia termica consente inoltre di riscaldare e raffreddare efficacemente gli spazi più bassi del volume interno. Per i piani superiori i progettisti hanno scelto centine in abete di Douglas che conferiscono calore dal punto di vista estetico, e consentono inoltre la massima elasticità strutturale in caso di evento sismico.
Il rivestimento è stato realizzato in fibra di vetro poroso e traslucido, e vetro low-e (a bassa emissività), che controlla l’ingresso della luce e del calore all’interno impedendo al tempo stesso la dispersione del calore all’esterno.
Dietro l’altare, un’ampia finestra a forma di omega, che nella simbologia cristiana affianca il cristogramma, contiene uno degli elementi peculiari della nuova cattedrale: una reinterpretazione di un dipinto del Cristo risalente al XII secolo che prende forma dalla combinazione di pannelli di alluminio anodizzato e 94mila fessure che ricordano dei pixel, ottenute con un avanzato sistema digitale.
|