20/08/2008 - Si chiama
iSaw ed è un progetto visionario di “design algoritmico” progettato per il centro di
Varsavia da
Kokkugia, uno studio con sedi a Londra e a New York guidato da
Jonathan Podborsek,
Roland Snooks e
Robert Stuart-Smith.
Si tratta di un edificio i cui ambienti, caratterizzati da una singolare geometria, sembrano germogliare l’uno nell’altro comportandosi come bollicine nella schiuma.
“Questo progetto – spiegano dallo studio Kokkugia – gioca con le nozioni normative sul rapporto tra l’edificio e il contesto, e stabilisce una nuova topologia che consente la commistione di due programmi differenti, quali ad esempio una casa di tolleranza ed un convento – senza che l’uno abbia la percezione della presenza dell’altro”.
“I due spazi – continuano gli autori del progetto – condividono un involucro comune e sono pertanto vicendevolmente dipendenti, ma riescono a conservare qualitĂ spaziali differenti”.
Il nostro progetto rappresenta un possibile esempio di strategia algoritmica pensata per la generazione di una architettura incentrata su una densa occupazione degli spazi”.