03/07/2008 – La sconfitta nella gara per l’Expo 2015 non ha scoraggiato la città di Smirne, che non intende rinunciare al progetto del nuovo porto per le navi da crociera messo a punto dal consorzio Quasarch.
Tra i principali promotori della candidatura per l’Expo 2015, la Camera di Commercio di Smirne intende adesso promuovere l’iniziativa attraverso un project financing.
Nonostante la sconfitta per l’Expo, il progetto è diventato infatti strategico per lo sviluppo turistico della città. Essendo l’area di intervento adiacente a quella che avrebbe dovuto essere l'area per l'Expo, il nuovo terminal crociere si candida a diventare uno dei più importanti porti dell'Egeo con la possibilità di ospitare 4 navi contemporaneamente ed una previsione di 8 navi in futuro visto anche il trend di crescita del mercato crocieristico mondiale e soprattutto del Mediterraneo.
Il progetto è firmato da Quasarch, un consorzio che raggruppa LFL architetti (associazione composta da Luconi, Fumagalli e Lavoriincorso), Sinarch ed E. Venturini.
Il progetto prevede la realizzazione a Smirne (Izmir) di un terminal per navi da crociera dove la Camera di Commercio, presieduta da Ekrem Demirtas, ha deciso di individuare un’area alternativa all’attuale sede del molo per le navi da crociera che è adiacente al porto commerciale nel centro della città.
Le linee guida del progetto riguardano da un lato l'esigenza di consentire uno sbarco dalle navi organizzato e sicuro ed un veloce trasferimento dei passeggeri sugli autobus turistici per le visite guidate gestendo quasi contemporaneamente diverse migliaia di persone, e dall'altro vi è il tentativo di costruire spazi che siano anche aperti e fruibili dai residenti delle città che ospitano strutture di queste dimensioni.
”Si è scelto di progettare nell'area di 90.000 mq a disposizione – spiegano gli autori del progetto – uno spazio articolato su due livelli dove al piano terreno trovano posto parcheggi per 200 autobus e relative corsie di manovra mentre al livello superiore si sviluppa il terminal dei visitatori con le strutture di accoglienza e commerciali. Questi spazi sono coperti da una struttura digradante verso la terraferma, coperta a verde ed attrezzata per una completa fruibilità da parte della città. Un parco urbano con laguna artificiale, padiglione espositivo per manifestazioni ed un albergo. Si prevede l'uso estensivo di tecnologie per il risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili che minimizzino l'impatto ambientale”.
Il progetto è oggi al vaglio delle Autorità governative per l'espletamento delle fasi relative alla privatizzazione dell'area. È attesa a breve la costituzione da parte della Camera di Commercio del Consorzio di investitori che realizzerà l’opera.
|