25/07/2008 - Lavori al via per il nuovo
dipartimento di arte islamica nella
Corte Visconti del Museo del
Louvre a
Parigi. La posa della prima pietra giunge tre anni dopo l’aggiudicazione del concorso internazionale di progettazione che vedeva nel 2005 vincitori l’architetto milanese
Mario Bellini e il francese
Rudy Ricciotti.
L’allestimento museografico sorgerà su una superficie di 3mila metri quadrati distribuiti su due livelli. “La Corte Visconti – spiegano i progettisti – non sarà coperta ma resterà visibile”. Si tratta di una scelta architettonica che i due architetti hanno abbracciato difendendo con forza l’idea di una “integrazione dolce e senza violenza” tra la contemporaneità del nuovo progetto e l’indiscutibile valore del sito storico destinato ad accoglierlo.
Elemento peculiare del progetto è una singolare copertura flottante che di notte si illuminerà e durante il giorno diffonderà nello spazio circostante la luce naturale sino al piano interrato.
“I nuovi spazi museali sono coperti da un velo luminoso che flotterà delicatamente sull’allestimento museografico diffondendo una discreta luce attorno. Grazie a questo “velo” i visitatori potranno vedere, dall’interno dei nuovi spazi museali, le facciate della corte. Dall’interno delle sale potranno ammirare il gioco di pieghe e onde della copertura che darà a tutto l’insieme una poetica suggestione”.
Il progetto rifiuta il frazionamento spaziale per privilegiare la continuità dei percorsi.
La luce naturale è diffusa dal “velo”, la cui pelle multistrato è trattata in modo da controllarne l’intensità evitando l’eccessivo bagliore. Al piano interrato la visione del velo è possibile in diversi punti grazie a delle aperture immaginate alle estremità della corte. Risulta in tal modo confermato il ruolo di “unificatore della collezione” affidato alla singolare copertura.
Quest’ultima consiste in una maglia reticolare costituita da tubi circolari in acciaio e lastre di vetro. Il “velo” si compone in particolare di due strati uniti da montanti verticali: quello interno è costituito dalla maglia in acciaio che si sviluppa in corrispondenza del soffitto, mentre quello esterno è realizzato in vetro, sul quale sono installati dei pannelli solari.
Lo spessore della copertura varia a seconda delle esigenze strutturali: più ampio in corrispondenza dei pilastri di supporto, più sottile ai bordi.
La superficie si compone di triangoli (2352 per ciascuno strato) la cui proiezione su un piano orizzontale disegna dei triangoli rettangoli isosceli di circa 1m20 x 1m20. Per poter seguire la superficie curvilinea, le dimensioni dei triangoli variano a seconda della pendenza.
L’ultimazione dei lavori è attesa entro il 2010.