12/03/2008 – Torino riconverte l’area industriale Alenia al terziario e residenziale, e trasferisce le attività industriali da Corso Marche a Torino Caselle, il cui stabilimento è destinato a diventare il Polo tecnologico produttivo di Alenia Aeronautica. Il progetto, promosso da Finmeccanica, porta la firma dell’architetto Alfredo Amati.
A Torino Caselle saranno potenziati gli edifici esistenti e realizzate nuove strutture. Il “distretto aerospaziale”, con un superficie di circa 25mila mq, accoglierà imprese aerospaziali che opereranno in sinergia con Thales Alenia Space, che conserverà i propri stabilimenti in Corso Marche.
Contemporaneamente è prevista la riqualificazione dell’area dimessa in Corso Marche attraverso un percorso compatibile con l’esigenza di decongestione industriale delle aree urbane. Il nuovo quartiere, destinato a coprire un’area di circa 250mila metri quadrati, si presenterà come un’area urbana duale con un polo tecnologico industriale, un centro universitario, una zona residenziale e commerciale, valorizzata da ampi spazi pubblici pedonali ed aree verdi.
Concepito come luogo di aggregazione e di incontro, il nuovo quartiere accoglierà edifici multifunzionali e confermerà la vocazione torinese di città-capitale
Il progetto
Il progetto contempla due interventi distinti. Il primo riguarda il Distretto Aerospaziale, un centro di ricerca e sviluppo di 25.000 metri quadrati, concepito per circa 1.000 addetti e destinato ad accogliere imprese partecipi nella produzione aerospaziale e operanti in sinergia con Thales Alenia Space. Si tratta di un edificio particolarmente avanzato sotto il profilo tecnologico e dei servizi complementari che comprendono in particolare una nursery e un fitness center.
Il secondo intervento riguarda la realizzazione di un quartiere di nuova concezione nel quale verde, viali e piazze interamente pedonali integrano armonicamente differenti funzioni e tipologie edilizie.
Un quartiere senza traffico veicolare con molteplici ed ampi spazi di relazione che derivano dalla presenza di una straordinaria quantità di parcheggi interrati e dalla scelta di concentrare parte della densità edilizia in verticale.
Caratterizza il progetto una torre che ospita al suo interno un albergo di livello internazionale e spazi adatti ad accogliere uffici di grandi società, importante contributo per esaltare la vivacità del luogo.
Un quartiere che si pone come polo attrattivo alternativo al centro della città, funzione favorita da una posizione strategica all’incrocio di Corso Marche e Corso Francia, due importanti assi viari, ed in corrispondenza di una fermata della Metropolitana.
Il progetto raccoglie così la sfida eco-sostenibile del XXI secolo: la proposta di una progressiva densificazione delle città e la riduzione dello spreco di territorio e di energie disponibili.
“Un alto tasso di innovazione – spiegano dallo Studio Amati Architetti – caratterizzerà tutti gli edifici del complesso e si esprimerà attraverso lo studio, la progettazione e l’adozione di tecniche costruttive, materiali, impianti intelligenti ed efficienti per il riscaldamento, condizionamento e controllo dell’ambiente interno.
Applicare i principi dell’edilizia sostenibile significa modificare radicalmente il bilancio energetico degli edifici che, da consumatori passivi, diventano sistemi complessi ed efficienti di produzione, utilizzo e gestione del calore, dell’elettricità, dell’acqua e del clima interno.
L’uso di materiali naturali, il ricorso a fonti energetiche rinnovabili abbinato a sistemi elettronici intelligenti di controllo degli apparecchi e degli impianti garantiranno una elevata efficienza energetica degli edifici”.
Il completamento del trasferimento delle attività di Alenia Aeronautica da Corso Marche a Torino Caselle è atteso entro il 2010, mentre l’ultimazione delle opere di riqualificazione dell’area di Corso Marche è prevista nel 2015-2016.
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