07/12/2007 – Si è concluso il concorso di progettazione per la realizzazione del Nuovo Teatro Cittadino a Verbania bandito lo scorso aprile dell’Amministrazione Comunale. Nelle prossime settimane il Comune allestirà anche una mostra pubblica di tutti i progetti.
Progetto vincitore del concorso quello del gruppo composto dall’architetto spagnolo Salvador Perez Arroyo (capogruppo), arch. Peter Cook (Londra), S.B.ARCH. Bargone Associati di Federico Bargone, Francesco Bartolucci e Aroldo Bargone, Garcia BBM _ Vicente Mestre Rancho, arch. ing. Massimo Mariani, arch. Enrico Auletta, Bianchini e Lusiardi Associati, arch. Riccardo Bianchini, arch. Federica Lusiardi, arch. Anelinda Di Muzio, ing. Alessandro Sandelewski, arch. Flavia Brenci.
L’idea
«L'idea di teatro e la fruizione teatrale andrebbero poste in relazione con la cultura presente nelle città. In un certo senso, non vi è una reale divisione tra il sunto o la rappresentazione della vita così come le dipinge un commediografo e le scene, le dinamiche o le interazioni che formano la vita stessa. Così, la creazione del sito del Teatro come componente essenziale della città stessa potrebbe essere vista come somigliante ad una sceneggiatura; l'anticipazione del tema, il succedersi dei personaggi, il progressivo svolgersi della trama, il distillarsi delle situazioni di contorno, e il risultato finale. Allo stesso tempo, c'è l'idea tradizionale della nozione di "Evento"; la sua celebrazione ed il suo ruolo come catalizzatore sociale all'interno di una città. Pur essendoci la formalità dell'"avvenimento", abbiamo cercato di essere attenti nella creazione di un luogo adatto a momenti che trovino naturale ambiente nella vita di ognuno di noi. La grand soireè o il vernissage coinvolgeranno tutte le piattaforme e le terrazze e beneficeranno dell’attenzione dedicata ai rapporti tra i diversi livelli ed agli scorci prospettici. Nel momento in cui si percorre il luogo e ci si ferma a riposare, sono innumerevoli le situazioni in cui le persone naturalmente socievoli ed espansive, possono integrarsi alla folla in sosta davanti al teatro, ed angoli in cui gli osservatori più ritrosi possano godere di un proprio spazio tranquillo. Un luogo aperto alle più svariate dimensioni della partecipazione».
Secondo classificato il progetto del gruppo 5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo con l’arch. Rudy Ricciotti, arch. Giampiero Peia, ing. Florindo Bozzo, ing. Stefano Cremo, ing. Adriano Venturini, arch. Simonetta Cenci, ing. Stefano Migliaro, ing. Luca Romano, arch. Stefania Bracco.
«Una trama naturale di alberi a foglia caduca filtra le prime visioni del nuovo spazio pubblico. La trama naturale anticipa quella artificiale del nuovo teatro dove camelie riflettenti rivestono come un mantello lo spazio semplice e continuo del nuovo Teatro Cittadino.
Tre gemme con il loro colore preziose si dispongono a creare una relazione di spazi con l'edificio esistente e il sistema di piazze urbane. Di giorno l'ombra e i suoi disegni, di notte la trasparenza e i suoi racconti descrivono un mondo nel suo diventare limite tra interno ed esterno, nei suoi dispositivi tra vedere e intravedere, tra percepire e scoprire».
Terzo classificato Gregotti Associati International spa con l’ing. Renzo Anselmo Pio Buzzi, ing. Luigi Ernesto Amman, arch. Emilio Sironi, arch. Jacopo Muzio e ing. Alberto Vintani.
«L’importanza che abbiamo voluto far assumere all’atrio travestito da grande serra, in asse con la sequenza delle due piazze antistanti, vuol sottolineare il suo valore di spazio che vorremmo sempre aperto al pubblico, di introduzione non solo al teatro ma anche alle diverse attività che fanno del nuovo teatro anche un centro per diverse attività di cultura.
La posizione poi del nuovo insieme quale attraversabile fondale sopraelevato della piazza del mercato propone un riordino anche del frammento edilizio da conservare».
|