21/12/2007 - Il Comune di Maranello il 23 marzo 2007 ha indetto un concorso di progettazione per la realizzazione della nuova biblioteca comunale da realizzarsi in un fabbricato ubicato in centro a Maranello.
Il progetto vincitore è stato curato dallo studio Arata Isozaki S.r.l. di Milano con M+T & Partners e gli architetti Enrico Bianchini e Arai Hidenari.
Il progetto presenta una superficie pari a mq 1175. Il progetto prevede il mantenimento dei muri perimetrali dei lati nord, est e sud confinanti con alcuni edifici residenziali e la demolizione delle parti centrali del fabbricato con la costruzione della biblioteca in un volume nuovo contenuto entro i limiti di altezza del vecchio edificio e sviluppato in parte fuori terra e in parte sotto terra. Sul lato ovest è ubicato l’accesso alla nuova biblioteca. Il progetto è stato sviluppato partendo dalla definizione di tre spazi principali, corrispondenti ad un’area di consultazione, una grande sala lettura ed alle sale polivalenti, quest’ultime utilizzabili indipendentemente. All’interno dei tre spazi principali sono previsti: le aree di consultazione e deposito del patrimonio librario, l’emeroteca, la fonoteca e videoteca, la ludoteca, la sala polivalente, la sala studio, l’archivio storico comunale, la sala per esposizioni o allestimenti temporanei. All’interno di questi locali sono stati previsti degli spazi di servizio che prevedono delle postazioni per la consultazione dei cataloghi e per l’accesso ad internet, il banco prestito per gli utenti, gli uffici amministrativi per il personale della biblioteca e il magazzino di deposito della biblioteca. Il progetto ha previsto una suddivisione degli spazi di lettura in base alla categoria dei possibili fruitori e particolare attenzione è stata rivolta agli spazi per bambini di età compresa fra 0 e 6 anni, per quelli fra i 6 e i 10 anni e per quelli fra gli 11 e i 14 anni. Gli studenti delle scuole superiori e quelli universitari invece dispongono di spazi per la consultazione e lo studio che non interferiscono con gli altri. L’edificio si compone di tre volumi principali concepiti per rispondere al meglio alle funzioni in essi contenute.
Al piano terra troviamo un volume trasparente che ospita la caffetteria, con annesso uno spazio di servizio ed un ampio bancone, gli spazi espositivi per l’associazione “Maranello terra del mito” e tutti gli spazi di consultazione e lettura della biblioteca. Il volume si specchia sulla superficie d’acqua che lo circonda e l’acqua riverbera il colore verde intenso dell’edera che arricchisce i muri di confine mantenuti dal progetto.
Una pensilina aggetta verso gli spazi pubblici dell’ingresso e rende riconoscibile l’architettura dalla strada; all’interno il bianco assoluto del pavimento in resina e degli arredi brilla del verde esterno riflesso attraverso la parete continua vetrata, che corre lungo la forma curvilinea. La luce che pervade l’open space della biblioteca si esibisce in un gioco di riflessi che rimbalzano dagli elementi bianchi degli arredi, del pavimento e delle strutture, all’acqua e alle vetrate continue trasparenti. Un solo volume opaco è collocato sul lato sud, anch’esso bianco purissimo, per contenere gli spazi di servizio, le scale di discesa agli interrati e la ludoteca, dotata di finestra per permettere la luce naturale.
Il piano interrato consiste in un parallelepipedo al quale si accede attraverso una scala e un ascensore per disabili, con funzione anche di montacarichi per il libri. Il livello interrato è uno spazio libero costituito dalla sala polivalente e dallo spazio espositivo, che può essere allestito senza vincoli strutturali. In questo ambito sotterraneo trovano collocazione anche gli spazi di deposito per il patrimonio libraio della biblioteca, nonché l’archivio storico comunale che dispone di piccoli spazi consultativi appositi.
Il progetto si caratterizza per la costruzione di un volume trasparente al piano terra, sopra una vasca con un velo d’acqua bassa contenente della ghiaia bianca di fiume selezionata. La ghiaia bianca di fiume è presente anche nel solaio di copertura. Il progetto prevede il consolidamento delle murature perimetrali, che vengono mantenute e alla chiusura delle aperture in esse esistenti. La restante parte del fabbricato viene demolita.
2° classificato il progetto "MRNLL" dell’architetto Rudi Ulivi di Firenze che punta a valorizzare gli aspetti di identità del capoluogo attraverso un edificio che, reinterpretando il car-design, rispecchia l’eleganza, la qualità formale ed i cromatismi per cui il comune è famoso in tutto il mondo. Vuole altresì incentivare l’attrattività turistica proponendo una costruzione non solo funzionale ma anche spettacolare, che coinvolga cioè, emozionalmente, il visitatore-utente.
3° classificato lo studio Nuvola B di Firenze degli architetti David Benedetti (capogruppo), Jan De Clerq, Giorgio Furter, Nicola Lariccia con il progetto "INSERT BiM".
|