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18/07/2007 - Nasce alle porte di Firenze un insediamento residenziale ad alto risparmio energetico. Il Gruppo Margheri ha avviato nei giorni scorsi il cantiere per il Centro Residenziale Sesto Ricasoli, vicino al noto Polo Universitario di Sesto Fiorentino, in provincia di Firenze.
La realizzazione del nuovo complesso residenziale rientra nell’ambito di un più ampio progetto di sviluppo urbanistico che prevede la realizzazione di un nuovo “borgo” urbano con edifici ad uso residenziale, ricettivo e di servizi.
All’interno del complesso Sesto Ricasoli troveranno spazio 190 appartamenti di Classe A, con un consumo annuale di 3 litri di gasolio al metro quadrato. Dei complessivi alloggi otto – denominati “AFree” - saranno a consumo zero. Gli appartamenti AFree, di carattere sperimentale, saranno completamente autosufficienti per riscaldamento, raffrescamento e produzioni di acqua calda sanitaria. Si tratta di una importante novità per il centro Italia poiché il concetto della casa passiva, normalmente utilizzato in costruzioni unifamiliari, viene esteso anche alla scala condominiale.
Lo studio effettuato dal Gruppo Margherl per la messa a punto del progetto nasce tre anni fa con un lavoro di ricerca che ha visto la partecipazione di un pool di progettisti composto, oltre che dai tecnici della società , da ricercatori della Facoltà di Architettura di Firenze - Dipartimento di Tecnologie dell'Architettura e Design “P. Spadolini”, da studi professionali esterni specializzati nel campo impiantistico – progettuale, e dall’attiva collaborazione degli studi tecnici di alcune società produttrici di materiali.
La ricerca ha portato all’adozione di una serie di soluzioni costruttive che definiscono le caratteristiche di efficienza energetica del progetto: muri ed infissi di spessore maggiorato, innovativo sistema di ventilazione a recupero di calore che consente anche il continuo ricambio e
filtraggio dell’aria, sistema a cappotto per il rivestimento esterno, tetto ventilato per la copertura.
“Le diverse esigenze legate al riscaldamento invernale ed al raffrescamento estivo – spiega l’arch. Marco Margheri - talvolta possono anche avere esigenze contrastanti, fatto questo che ha contribuito a limitare la diffusione di tali edifici in quanto facilmente risolvibili solo attraverso complicate e costose soluzioni impiantistiche e tecnologiche utilizzabili soltanto da utenti facoltosi e particolarmente sensibili ai problemi ambientali. Con il Centro Residenziale “Sesto Ricasoli” sono state studiate delle soluzioni che permettono di risolvere tali esigenze in modo efficace ma senza grossi aggravi di spesa, in modo tale che gli alloggi potranno essere immessi regolarmente sul mercato a prezzi concorrenziali”.
Il comparto su cui il progetto verrà realizzato - dalla forma rettangolare (m70 x m120) - è servito perimetralmente dalla viabilità pubblica, ed è caratterizzato al suo interno dalla presenza di una ampia corte, dalla forma triangolare, attraversata longitudinalmente dal percorso pedonale. Il percorso e i pozzi di areazione degli interrati spartiscono la corte in modo da configurare luoghi di attraversamento, di sosta, di relazione e di gioco. La definizione di questo spazio è affidato ad un sistema di muri di recinzione di altezza circa 240 cm che cingono gli spazi di pertinenza dell’edificato, ove trovano alloggio i giardini privati.
La realizzazione degli otto alloggi indipendenti AFree avviene attraverso la quadruplicazione di un modulo costituito da due tipologie abitative sovrapposte.
Il modulo viene riprodotto specularmente in corrispondenza dei vani scala in modo da realizzare una articolazione dei fronti non seriale e da ottenere che l’intera parte di edificio riscaldata sia contenuta all’interno di un parallelepipedo che consenta di ridurre al massimo le superfici disperdenti. Questo “contenitore abitativo” viene chiuso per quanto possibile verso nord, limitando le aperture allo stretto indispensabile, mentre viene aperto a sud con ampie vetrate.
Le abitazioni sono protette dall’irraggiamento diretto estivo attraverso un sistema di logge che evitano la formazione di ponti termici. Le logge, realizzate con struttura in legno completamente indipendente dal parallelepipedo riscaldato, risultano scandite da montanti disposti regolarmente lungo tutto il fronte e caratterizzata da raffinati sistemi di aggancio in acciaio.
Disposti lungo l’intero fronte nord su una serie di supporti, i pannelli solari diventano elementi compositivi caratterizzanti il progetto.
“La scelta dei materiali di rivestimento e della cromia – continua Margheri - mira a sottolineare l’indipendenza dei volumi e dei piani che compongono l’architettura. Pertanto sulla cintura di edificato perimetrale si è scelto di articolare le superfici delle facciate con due piani che si sovrappongono o si incastrano fra di loro, uno “interno”, caratterizzato da una trama strutturale molto regolare e da una superficie intonacata di colore chiaro, ed uno “esterno” di color mattone in cui prevale il pieno sul vuoto. Gli edifici centrali presentano invece un carattere monolitico e si impostano sul sistema delle recinzioni che definiscono gli spazi esterni continuandone le scelte materiche”.
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