06/07/2007 - Ă in programma per sabato 14 luglio a Savona lâinaugurazione del Complesso della Torre. Firmato dallâarchitetto catalano Ricardo Bofill, dallo studio dei giovani progettisti torinesi di Negozio Blu e da Settantasette architettura, il progetto rientra nel processo di riqualificazione della Vecchia Darsena della cittĂ .
La realizzazione del complesso â allâinterno del quale trovano spazio 10mila mq circa di residenze (per 109 alloggi) e 1600 mq di uffici - è prevista nellâambito del Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del territorio (Prusst) approvato nel 2000 per lâarea della Vecchia Darsena, che un tempo ospitava un autosilo il cui impatto sul paesaggio portuale circostante risultava piuttosto significativo.
Il Master plan dell'area è stato messo a punto dall'arch. Bofill, che ha anche firmato, in collaborazione con lo studio Negozio Blu di Torino, il progetto del Complesso della Torre. Lo studio di Savona Settantasette architettura (M. Armellino, F. Poggio) ha coordinato la A.T.P. che ha curato la realizzazione del complesso.
Il progetto del nuovo complesso disegna una corte pedonale pubblica su due livelli, fiancheggiata da edifici di 5 piani che riprendono lâaltezza di quelli circostanti e segnata da una torre di 19 piani sullâangolo est che fronteggia il âgrattacieloâ al fondo di via Paleocapa.
La corte è accessibile attraverso alcune âspaccatureâ della cortina edilizia che la mettono in comunicazione con gli ambienti urbani circostanti, ed è articolata su due livelli comunicanti, una âpiazza bassaâ e una âpiazza altaâ. Il fronte nord è costituito da spazi commerciali ai primi due livelli per quasi 3000 mq e residenze ai piani superiori, mentre quello sud ospita un albergo da 96 stanze.
La torre, affacciata sulla banchina e sulla stazione marittima, ospita spazi per uffici ai piani inferiori e residenze ai piani alti. La struttura è composta da due corpi verticali affiancati: uno regolare, segnato da grandi cornici in vetro opaco che inquadrano i balconi, e uno che termina con terrazze sfalsate che si rastremano verso lâalto.
âLâeccezionalitĂ del luogo, un nuovo affaccio della cittĂ all'imboccatura del porto â spiegano dallo studio di Negozio Blu - offre lâoccasione per fare tesoro di forme e materiali appartenenti ad un immaginario ânavaleâ per arricchire il tradizionale vocabolario urbanoâ.
Se allâinterno le aperture si alternano a parti in muratura, verso lâesterno la âpelleâ dellâedificio è interamente vetrata. Su tutti i lati sono state immaginate profonde terrazze pavimentate in legno, protette da frangisole scorrevoli sempre in legno e da ringhiere continue in cristallo che si attestano su carter metallici con profilo sagomato, richiamando i modelli dellâarchitettura delle navi che attraccano proprio di fronte.
âLa spazialitĂ dei soggiorni degli alloggi â commentano gli autori del progetto - attraversa senza soluzione di continuitĂ lâintera profonditĂ della manica edilizia e prosegue nelle terrazze, costituendo, grazie alle superfici verticali vetrate, dei veri e propri cannocchiali che dirigono lo sguardo verso il cielo e il mareâ.
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