29/01/2007 - È stato inaugurato nei giorni scorsi a Roppongi, un quartiere del centro di Tokio, il National Art Center (NACT). Quinto museo d’arte giapponese, con i suoi 45mila metri quadrati complessivi di superficie, è oggi il più grande centro museale della nazione. Il progetto porta la firma dell’architetto giapponese Kisho Kurokawa.
Caratteristica peculiare del progetto, l’imponente facciata ondulata si compone di 6300 pannelli di vetro trasparente che fanno dell’atrio “un enorme spazio aperto concepito come estensione verso la natura”. “La struttura – spiega l’autore del progetto – riflette la simbiosi tra la natura, la storia e la tradizione giapponese”.
L’edificio ospita sette enormi sale espositive libere da pilastri che si estendono su una superficie di 2mila metri quadrati ciascuna; una biblioteca, un auditorium, una caffetteria, un negozio ed un ristorante.
Realizzato in legno, cemento, acciaio e vetro, il museo è costato 223 milioni di euro circa.
Secondo la testimonianza del direttore del NACT, Hideki Hayashi, i primi studi sul progetto del prestigioso centro oggi ultimato risalgono agli anni ’70.
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