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15/01/2007 - Una torre in vetro e cemento che riproduce la figura di un corpo umano vestito con un tradizionale abito arabo. Si tratta del progetto per Burj Al Arabi, una torre di 140 metri destinata a diventare la nuova icona dello skyline di Dubai, negli Emirati Arabi. Il progetto è stato ufficialmente presentato nei giorni scorsi dal developer AAA Group.
I passeggeri degli aerei che faranno scalo o partiranno dall’aeroporto Jebel Ali di Dubai potranno vedere con i propri occhi un’imponente architettura la cui geometria non lascerà spazio alle interpretazioni. Assomiglierà infatti ad una figura umana che veste il tradizionale abbigliamento degli uomini arabi: una tunica bianca, lunga fino ai piedi, con in testa il kafiyyeh di colore bianco, fissato al capo dalla tradizionale corda nera chiamata “iqal”.
Progettato dai consulenti di Al Ajmani, il futuro grattacielo di Dubai si svilupperà per 140 metri di altezza su una superficie complessiva di 37mila metri quadrati circa distribuiti su 35 piani. 28mila metri quadrati saranno destinati ad uffici commerciali. Gli spazi restanti ospiteranno negozi, ristoranti e parcheggi. In cima alla torre, all’altezza dell’iqal, sorgeranno un ristorante girevole ed un centro conferenze.
“La nostra storia islamica ed araba è ricca di ciò di cui si può andare fieri - commenta lo studioso islamico Ahmad Al Kubaisi – ma non ci sforziamo abbastanza di comunicarlo nel settore immobiliare, infatti diversi developer fanno a gara per imitare edifici stranieri che non hanno nulla a che fare con la nostra eredità e non mettono in risalto la nostra storia.
Burj Al Arabi non è da interpretare come uno statuto, bensì come simbolo di un particolare indumento che onora la religione, la cultura e la lingua arabe in una prospettiva immobiliare”.
La torre Burj Al Arabi, per la cui realizzazione si prevede una spesa di 500 milioni di dirham, pari a quasi 105 milioni di euro, sorgerà a Jumeirah Village entro il 2009. Il via ai lavori di costruzione è atteso entro i primi mesi del 2007.
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