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23/10/2006 – Case costruite con mattoni realizzati con la plastica riciclata. Si tratta della nuova tecnologia messa a punto da un’equipe di ricercatori del Ceve - Centro de Vivienda Económica del Conicet (Consejo Nacional de Investigaciones Científicas y Técnicas).
Dati ufficiali denunciano in Argentina un deficit di 3 milioni di abitazioni. La nuova tecnologia a cui lavora il centro di ricerca argentino potrebbe non solo aiutare le numerosissime famiglie senza tetto. Tutto questo avverrebbe inoltre nel massimo rispetto dell’ambiente.
I mattoni di plastica riciclata prodotti dal Ceve hanno infatti ottenuto un certificato di conformità tecnica, rilasciato dalla Subsecretaría de Vivienda (Sottosegreteria per le abitazioni), che autorizza il loro impiego per edifici sino a due piani di altezza.
“I materiali di scarto che produciamo sono infiniti – spiega l’architetto Horacio Berretta, direttore del progetto – e la produzione del mattone classico costituisce un vero disastro ecologico, poiché si utilizza l’humus che impiega poi migliaia di anni per riformarsi. Da un lato seppelliamo i rifiuti, ma dall’altro rechiamo un danno alla terra fertile”.
“Noi invece – continua Berretta – proponiamo una tecnologia che aiuta a risolvere entrambi i problemi in una modalità non solo più economica, ma anche efficiente dal punto di vista dell’isolamento e di facile applicazione”.
Si tratta di mattoni “ecologici” per i quali si utilizzano i contenitori di scarto in plastica delle bevande (PET - polietilene tereftalato) e gli involucri degli alimenti.
“Riduciamo gli scarti in frammenti e li mescoliamo con il cemento Portland – spiega l’architetto. Il risultato è la produzione di un mattone più economico, più isolante e più leggero. Caratteristiche che rendono il suo impiego più facile per le donne delle famiglie più modeste che sempre più spesso sono costrette a farsi carico della edificazione”.
Le proprietà fisiche e meccaniche di questi mattoni rivoluzionari sono state individuate attraverso delle prove effettuate nei laboratori della Universidad Nacional de Córdoba e dell’Instituto Nacional de Tecnología Industrial (INTI).
Messi a confronto con i mattoni tradizionali, i mattoni del Ceve hanno rivelato minor peso, maggiore capacità di isolamento termico, maggiore resistenza meccanica, eguale capacità di assorbimento di acqua, ed un adeguata reazione agli agenti atmosferici. Presentano inoltre una buona resistenza al fuoco ed una maggiore resistenza acustica rispetto ai mattoni tradizionali.
Per maggiori informazioni:
www.ceve.org.ar
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