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Un “mucchio di scatole” per la Tate Modern londinese
Herzog e de Meuron firmano il progetto di ampliamento
Autore: roberta dragone
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UN “MUCCHIO DI SCATOLE” PER LA TATE MODERN LONDINESE
28/07/2006 – Una spettacolare piramide dalla geometria asimmetrica amplierà del 60% la Tate Modern londinese, il celebre museo di arte contemporanea che sorge a sud del Tamigi, all’interno di una vecchia centrale termoelettrica costruita negli anni 50. Il progetto di ampliamento – per il quale si prevede una spesa di 322 milioni di euro - porta la firma di Jacques Herzog e Pierre de Meuron, gli stessi progettisti che nel 2000 trasformarono la centrale elettrica del Bankside nella celebre galleria, aggiudicandosi nel 2001 il Pritzker Prize per l’architettura.

Come avvenuto per il Louvre di Parigi, l’elevato numero dei visitatori che ogni anno giungono da tutto il mondo per ammirare le celebri collezioni del museo ha smentito le previsioni iniziali:
“La Tate Modern – spiega il direttore del Tate Group Nicholas Serota – è stata progettata per accogliere 1,8 milioni di visitatori all’anno, e invece ne riceve 4 milioni”.
Di qui la decisione di annettere all’attuale struttura un nuovo edificio, in grado di accogliere nuovi spazi sia per le esposizioni che per i visitatori.

Diversamente dalla struttura di vetro progettata dall’architetto Ieoh Ming Pei per il Louvre di Parigi, l’edificio disegnato da Herzog e de Meuron per la Tate Modern non presenta la forma di una piramide tradizionale. Si tratta piuttosto di una piramide integrata da una successione di blocchi rettangolari all’interno dei quali trovano spazio le diverse gallerie.
“È una piramide ambigua, ambivalente, che si presta a molteplici interpretazioni”. Potrebbe persino essere paragonata ad un “mucchio di scatole”. È così che commenta il progetto l’architetto Jacques Herzog.

L’edificio si svilupperà su 11 piani, per una superficie complessiva pari a 7mila metri quadrati. I nuovi spazi saranno utilizzati per nuove esposizioni, ma anche per attività educative. Sono inoltre previste sue piazze pubbliche ed una terrazza al livello superiore, dalla quale si potrà godere della vista sulla città.

L’inizio dei lavori è atteso per il 2008. L’ultimazione dell’edificio è prevista entro il 2012, in tempo per i giochi olimpici.

  Scheda progetto: Tate Modern
Tate Photography
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© Tate Photography/Andrew Dunkley
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