02/05/2006 – Il 21 aprile scorso Roma ha inaugurato i primi padiglioni del nuovo polo fieristico di “Ponte Galeria” firmato dall’architetto Tommaso Valle.
Dopo Milano, anche la capitale dimostra una forte volontà di guadagnare spazio nell’ambito delle grandi fiere internazionali. Si tratta infatti di una fiera dai grandi numeri. Il nuovo insediamento si estenderà su una superficie complessiva di 920mila metri quadrati, di cui 302mila di verde pubblico; accoglierà 22 padiglioni per una superficie di circa 186mila metri quadrati, un Centro Convegni in grado di contenere sino a 4mila posti a sedere, un Centro Direzionale di oltre 3mila mq, una passerella centrale di 2 km sollevata di sei metri da terra, tre ristoranti da 300 coperti e 2 ristoranti per ciascun padiglione.
Entro la data del 21 aprile 2006 era prevista la consegna di otto dei complessivi 22 padiglioni della nuova struttura. Ne sono in realtà pronti 11, dei quali due sono già completi ed i restanti nove da rifinire. L’ultimazione definitiva dei lavori, avviati nel 2004, è prevista entro il 2009.
I ventidue padiglioni binati, posti a pettine lungo due dorsali, sono collegati tra loro da una passerella pedonale lunga 2 km posizionata a 6 metri da terra attraverso la quale i visitatori accedono ai padiglioni L’accesso alla zona a livello terreno dell’area espositiva avviene attraverso scale mobili, scale fisse ed ascensori per disabili. Nel caso di manifestazioni con due o più padiglioni si può accedere sia dal livello terreno con collegamenti interni ai padiglioni o nuovamente attraverso la passerella sopraelevata.
“L’importanza di accedere al padiglione di interesse da un acceso sopraelevato – si legge nella descrizione del progetto - sta nel fatto che nei padiglioni adiacenti si ha la possibilità di installare contemporaneamente altre manifestazioni senza pericolo di intralcio per gli operatori o per i visitatori”.
Tutti i padiglioni, interamente cablati e condizionati, hanno forma rettangolare. Sono realizzati con travi a luce libera, senza pilastri interni; ubicati quindi solo a perimetro. In tal modo l’accesso è consentito anche a mezzi con rimorchio.
Le dorsali sono raccordate da un asse ortogonale lungo il quale è posizionato il Centro direzionale, realizzato in acciaio e cristallo.
Grande luce libera all’interno dei padiglioni è ottenuta grazie ad un allineamento di arcate tridimensionali sorrette alle estremità da due travi reticolari di bordo che poggiano su colonne in cemento attraverso un apposito nodo di attacco. Tali maxitravi sostengono, senza bisogno di pilastri, il peso delle coperture dei padiglioni.
La copertura sarà realizzata in acciaio e Pvc trasparente.
Tutti i materiali utilizzati, fatta eccezione per il cemento armato, sono riciclabili; e sono prefabbricati oppure realizzati fuori opera ed assemblati in cantiere.
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