11/04/2006 - Il Principato porta alla luce, dopo averlo tenuto due mesi sotto chiave, il plastico del futuro Museo dei “Premios Príncipe de Asturias” ad Avilés. Lo stesso Niemeyer riassume la sua proposta come “la sospresa dell’architettura e il piacere della cultura”.
Il primo progetto a firma dell’architetto Niemeyer in Spagna è caratterizzato da tre volumi bianchi, tipici delle sua famose architetture, che con questa donazione vuole partecipare alla fondazione del Museo.
Dei tre volumi previsti dal progettista vi è una torre panoramica isolata, alta 40 m sul livello del fiume, che probabilmente conterrà un ristorante con vista. La sua grande finestratura a 360° permetterà di contemplare, inoltre, le spiagge di Xagó e Salinas.
Vi sono anche due strutture curve di 30 m di altezza, con una copertura a cupola una e a forma di cresta d’onda l’altra.
In queste strutture saranno distribuite le diverse attività del centro culturale che già sembra essere diventato progetto di riferimento internazionale, con contenuti molto più ampi di quelli attualmente presenti nel museo. In realtà, questa presentata costituisce solo una parte dell’intero complesso, ancora da definire.
Si può notare, sia nelle tavole di progetto, sia nel plastico presentato, la passerella che, formando una sorta di onda nell’aria, collega le due grandi strutture su di un piano orizzontale parallelo al suolo.
Questo complesso, che Niemeyer ha definito come “la sua maggiore opera in Europa”, avrà vari usi e sarà, secondo l’autore, "una grande piazza pubblica", dove "la sorpresa dell'architettura ed il piacere della cultura siano aperti a tutti gli uomini e donne del mondo".
La torre, elemento di rottura del bianco, sottolineando la sua altezza tramite un rosso vivo, interrotto solo da una enorme scala a chiocciola che la percorre da cima a fondo, sarà, innanzitutto, un grande “mirador”. La vetrata che borda tutta la struttura aperta con cui termina la copertura ne evidenzia ulteriormente questa funzione.
Per ciò che concerne gli edifici che fanno da “sentinelle” alla torre, quello a cupola, l’edificio più piccolo dei due, sarà destinato alle esposizioni. Sarà uno degli elementi essenziali del grande centro culturale nonché “contenitore” principale del Museo.
L’altra costruzione, che costituisce lo scheletro principale e ha un’evidente forma di “onda”, sarà sede dell’auditorium. Allo stesso modo che nella torre anche in questo edificio è prevalente la presenza del colore bianco. In questa struttura Niemeyer ha utilizzato un'altra policromia: il rosso su una parete e l’azzurro su quella opposta sebbene in nessun caso coprano l’intera superficie. In questa grande onda, oltre a grandi concerti collegati alla “Fondazione Príncipe de Asturias”, ci saranno incontri musicali, teatrali e cinematografici programmati per la città.
Allo stesso modo, il grande supporto sul quale si appoggiano i tre elementi e la passerella di comunicazione copre uno spazio lineare che, ubicato in uno dei bordi della piattaforma, conterrà gli spazi amministrativi del complesso.
I volumi di differente configurazione geometrica costituiscono una delle principali caratteristiche delle architetture di Oscar Niemeyer che considera il suo lavoro come la “ricerca di forme nuove e differenti, perché la sorpresa è la chiave dell’arte”.
Per il momento tutto ciò è, comunque, allo stadio di progetto preliminare e risulta ancora vaga la data della posa della prima pietra, che qualche settimana fa il consigliere comunale di Cultura avilesino, Juan José Fernández, dichiarava fosse prevista per il prossimo autunno. L’inizio dei lavori, di fatto, servirebbe come evento conclusivo del programma commemorativo del XXV anniversario dei “Premios Príncipe de Asturias” che si celebra dal 2005.
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