10/11/2005 – Un “edificio nell’edificio”, composto da due corpi accostati collegati tra loro da una copertura spaziale reticolare. Si tratta della trasformazione del Palazzo a Vela di Torino, progettato da Franco Levi e realizzato nel 1961 come padiglione espositivo per il centenario dell’Unità d’Italia. La nuova struttura, realizzata dall’architetto Gae Aulenti e dall’ingegnere Arnaldo De Bernardi nell’ambito del progetto di ristrutturazione dell’impianto in vista delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, è stata inaugurata a gennaio scorso.
Il Palavela progettato da Franco Levi presenta una struttura a forma di vela realizzata su tre archi in cemento armato, ed una base esagonale inscritta in un cerchio dal diametro di 150 metri.
L’intervento di riqualificazione ha comportato la realizzazione di una nuova struttura all’interno di quella realizzata nel 1961, tuttavia strutturalmente indipendente dalle volte esistenti. Il nuovo edificio è composto da due corpi accostati (uno riservato ai visitatori, l’altro ad atleti e media) collegati tra loro da una copertura spaziale reticolare.
Il risultato è una struttura asimmetrica, proprio alla luce del suo collegamento a quella originaria, che mostra prospettive nuove al variare del punto di vista: le altezze maggiori si hanno in corrispondenza delle parti centrali degli archi su cui si appoggia la vela esistente.
Nella fase post-Olimpica il Palavela ospiterà anche spazi per attività extra-sportive, quali concerti, congressi e fiere.
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