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22/09/2005 – Si chiama “Aeromads project” e porta la firma dell’architetto californiano Alexis Rochas. Si tratta di una futuristica struttura dalla forma bizzarra che si compone per il 99% di aria, e per il restante 1% di un particolare rivestimento ultra-leggero color alluminio.
Il progetto, ispirato ai principi della sostenibilità, realizza una architettura “a pressione” utilizzando un materiale in nylon laminato leggero la cui adattabilità consente di realizzare una struttura mobile, ideale per fornire ricovero in situazioni di emergenza dovute a calamità naturali.
Il materiale utilizzato possiede inoltre qualità termiche che consentono di riscaldare la struttura senza correre il rischio di surriscaldamenti. La struttura riflette infatti il 90% della luce solare; in questo modo è possibile produrre energia per i consumi quotidiani di acqua, elettricità e riscaldamento.
I vantaggi offerti dalla struttura si traducono anche in termini di flessibilità poiché è possibile ridurne i volumi del 1000 per 1000. Non solo. La superficie calpestabile della struttura si può adattare a seconde delle esigenze volumetriche.
Il prototipo della “casa aerostatica” è stato installato a Los Angeles dal 29 luglio al 10 settembre scorso.
www.sciarc.edu/aeromads
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