Dimensione testo  |
|
19/04/2005 – Il Premio Mies van der Rohe 2005 – Premio dell’Unione Europea per l’Architettura Contemporanea – è stato conferito al progetto dei due architetti olandesi Rem Koolhaas ed Ellen Van Loon per il progetto dell’ambasciata olandese a Berlino.
Una menzione speciale per la categoria “Architetti emergenti under 40” è andata al gruppo olandese “NL Architects”, composto da Pieter Bannenberg, Walter van Dijk, Kamiel Klaasse and Mark Linnemann, per il progetto del “Basket bar” realizzato a Utrecht.
La cerimonia ufficiale di premiazione si è svolta lo scorso 11 aprile a Barcellona.
Il progetto dell’ambasciata olandese a Berlino fu commissionato a Oma (Office for Metropolitan Architecture – dal Ministero degli Esteri olandese nel 1997. L’ultimazione dei lavori è avvenuta nel 2003.
Peculiarità del progetto è la “traiettoria”, ovvero un corridoio che mediante rampe e scale attraversa e unisce spazi pubblici e semipubblici dei due edifici collegati.
“La giuria, presieduta da Zaha Hadid (vincitrice dell’edizione 2003 del Premio Mies van der Rohe) – si legge nel comunicato – ha premiato entrambi i progetti per le straordinarie relazioni instaurate con i rispettivi contesti – la riunificazione della città di Berlino nel primo caso, ed il paesaggio collinoso di Braga nel secondo”.
Ma ciò che del progetto Koolhaas-van Loon ha maggiormente colpito la giuria del prestigioso riconoscimento dell’Unione Europea è stato il concetto di “traiettoria”; il percorso che, all’interno del cubo di otto piani, collega spazi pubblici e semipubblici dell’ambasciata.
La giuria – spiega il comunicato – ha premiato “la qualità della riflessione urbana e l’intelligenza dell’idea realizzata, soprattutto per quanto riguarda il concetto senza precedenti di “traiettoria” ed il nuovo potenziale che conferisce ad un progetto di grande complessità”.
La premiazione di due progetti olandesi conferma il grande successo nonché il significativo supporto dell’architettura made in Netherlands al pensiero architettonico contemporaneo, anche fra i giovani professionisti emergenti.
Tra i progetti finalisti comparivano il Quartier generale della Swiss RE al numero 30 di St. Mary Axe (Londra) di Foster and Partners, il Piazzale del Forum 2004 e impianto fotovoltaico a Barcellona di Martínez Lapeña, il Future Systems Grande magazzino Selfridges & Co (Birmingham) di Jan Kaplicky, Amanda Levete e lo Stadio Municipale di Braga, in Portogallo, di Souto Moura.
www.miesbcn.com
|
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|