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11/03/2005 - Una piramide monumentale nella nuova capitale del Kazakistan destinata a diventare il centro mondiale per tutte le religioni. Si tratta del progetto che il presidente Nursultan Nazarbayev ha commissionato a Norman Foster.
La speranza è che la monumentale struttura firmata dall’architetto britannico non sia semplice centro culturale, ma diventi simbolo di dialogo tra le religioni di tutto il mondo, e pertanto simbolo di pace, come auspica lo stesso Foster.
La struttura si presenta a forma di piramide, inscritta in un cubo la cui base misura 62m X 62m; è costituita da elementi tubolari in acciaio ed è rivestita in pietra di colore grigio argento. La punta sarà rivestita di vetro colorato e presenterà decorazioni che saranno a cura dell’artista britannico Brian Clarke, collaboratore di Foster da diversi anni.
La base poggia su un ampio podio interrato (96m X 96 m), una piccola collina artificiale che aumenta l’altezza della struttura. All’interno del podio interrato sarà realizzata un’opera house da 1500 posti. L’auditorium avrà un soffitto di vetro dalla forma circolare che comunicherà con l’enorme atrio centrale della piramide tramite un occhiello ricavato nel pavimento dell’atrio per consentire il passaggio della luce. Sulle pareti inclinate dell’atrio saranno allestiti giardini pensili cui si avrà accesso mediante apposite rampe a zig-zag.
Nella piramide troveranno spazio anche un museo, una “università della civiltà ” ed un centro culturale che avrà la funzione di diffondere le diverse etnie presenti nel Kazakistan. Ogni tre anni duecento rappresentanti delle diverse religioni di tutto il mondo si incontreranno in un’ampia sala circolare, posizionata sotto il vertice della piramide; al piano inferiore troverà spazio un centro di ricerca sulle religioni del mondo con una grande biblioteca.
Il progetto sarà realizzato da una società turca, la Sembol Construction, insieme allo studio Tabanlioglu Architecture and Consulting. L’inizio dei lavori è previsto nel corso di questo mese; l’opera dovrebbe essere ultimata a giugno del 2006.
La scelta della forma piramidale è dovuta al fatto che si tratta di una figura priva di ogni implicazione simbolica negativa. Lo stesso Foster, progettista di diverse sale da concerti, gallerie d’arte e musei, dichiara di attribuire alla piramide del Kazakistan un significato speciale. E questo perché è un progetto “dedicato alla rinuncia della violenza e alla promozione della fede e dell’uguaglianza”.
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