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MOSTRA ARCHITETTURA

Porta Venezia in Design 2019
Liberty
mostra  PORTA VENEZIA, MILANO, dal 09/04/2019 al 14/04/2019
Il progetto ‘Porta Venezia in Design’, a Milano, nella zona Porta Venezia
L’idea su cui si basa il circuito è evidenziare i luoghi, talvolta visibili, oppure ‘nascosti’. Non sono solo i palazzi Liberty, che si celano nelle vie di questa ampia zona di Milano.
Ma anche showroom del settore arredo, laboratori, negozi, showroom e studi di architettura e specializzati nel progetto, oltre a quelli dei designer. Al fianco di un proliferare di luoghi food che - in particolare negli ultimi anni – scelgono la zona per la loro presenza milanese. Cui si affiancano eleganti palazzi che ospitano importanti eventi temporanei, durante la design week più importante al mondo: il Fuorisalone. L’aspetto culturale, legato all’eredità Liberty, è sempre nostro focus con visite gratuite, grazie alla collaborazione con FAI-Fondo Ambiente Italiano.
Ecco cosa aspettarsi dall’edizione 2019, di cui seguono gli spunti principali.

STUDI DI ARCHITETTURA E DESIGN
Ha scelto di recente la zona, lo studio Park Associati, che in Via Garofalo 31 ha aperto il suo Park Hub. E che rientra nel nostro circuito, ospitando “Insecure: Public Space in the Age of Big Data”, progetto di Žan Kobal e Weixiao Shen - a cura di Virginio Briatore - che mira a sfidare lo status quo dei sistemi di sorveglianza, modificando la natura del suo nucleo centrale: la telecamera di sorveglianza. Sovvertendo il comportamento freddo, silenzioso e immobile della fotocamera, la mostra intende favorire il coinvolgimento critico e avviare una discussione sulle norme di sicurezza degli spazi pubblici. La dicotomia tra lo scopo delle telecamere di sicurezza e l'insicurezza dei loro comportamenti porta l'individuo a interrogarsi su come gli spazi pubblici siano controllati da autorità esterne piuttosto che dal loro stato di effettiva sicurezza. L'eclettico duo di designer, Žan Kobal e Weixiao Shen, della Design Academy di Eindhoven, si sono concessi la visione di un futuro orwelliano in cui una dittatura digitale porta alla morte dello spazio pubblico, la limitazione della privacy individuale e una società controllata. Architetto poliedrico è Marie Christine Volterrani, che si dedica a ristrutturazioni, oltre ai suoi progetti di light design - luci parlanti - che porta avanti da anni, con grande passione. Ha il suo studio, con vetrina su strada - lo Spazio Mistral - in Via tadino 5. Si è da poco trasferita in zona, dove ha aperto il suo studio in Via Settala 2 - Manuela Bucci Design - la giovane e promettente designer, che presta la sua esperienza in ‘interface design’ a grandi marchi come Ariston, Indesit, Siemens, per il design di elettrodomestici. Ma che progetta anche idee di product design, come le due sedute Ile Flottante e Papillon, che presenta al fuori salone nella nuova veste in fibra di cellulosa, prodotte da Essent’ial. 1P/Primo Piano è uno spazio che propone soluzioni allestitive dinamiche e integrate in ambito retail, contract, museale e aziendale, grazie alla sinergia tra le aziende che lo hanno ideato - ETT, industria digitale creativa, specializzata in experience design, ABS Group, che progetta e realizza allestimenti in tessuto e Corepixx, che sviluppa soluzioni di comunicazione interattive (Viale Abruzzi 20). Apre il suo concept space esperienziale ai visitatori che potranno provare le postazioni interattive come il tavolo e gli artwall, la virtual e augmented reality, il lightbox dinamico e il videomapping, lo specchio interattivo, le soluzioni di digital signage e la parete scorrevole. Partendo così alla scoperta di tecnologie alla base della capacità dello showroom di cambiare aspetto e configurazione in 24 ore, il cui allestimento è stato ideato con strutture in alluminio e tessuto per la facile sostituzione dei teli di rivestimento e, parallelamente, le tecnologie interattive e i supporti multimediali vengono aggiornati in base alle esigenze. Rientra inoltre nel circuito, lo studio Veneziano+Team (via F. Hayez 8) composto da Gianni Veneziano e Luciana Di Virgilio che, al fuori salone, riconvertono il loro spazio privato in ‘Words’, una galleria temporanea dove il privato si sedimenta sulla superficie degli oggetti attraverso colori e parole. Col proposito di creare una sorta di Rinascimento silenzioso, opposto alla marcia frenetica del contemporaneo.

ARTE, MODA E DESIGN
Tra arte e design, si colloca invece lo spazio di Creazioni d’Interni (Via Rosolino Pilo 16) di Giampiero Romanò, art-designer milanese autodidatta che viaggia alla ricerca dei pezzi vintage dei grandi nomi italiani del design, facendosi una cultura sul campo, attrezzi alla mano. Ironico, visionario e dotato di una grande manualità, sviluppata in anni di lavoro artigianale, inizia a dare voce alle proprie idee ed ispirazioni, creando un universo alternativo fatto di specchi. Sono questi infatti i protagonisti delle sue creazioni: gli specchi. Alcuni li taglia, altri li cuce, li smonta, li illumina, li crivella. Ami Mops è un negozio-laboratorio artigiano, in via Tadino. Le linee geometriche essenziali ed eleganti, prendono forma attraverso l’uso sapiente di materiali diversi, principalmente resine, plastiche nobili eredi della bachelite che, per la loro leggerezza, consentono costruzioni di monili dai volumi importanti e vantano il know-how di una produzione completamente italiana. Brompton Junction Milano propone una novità assoluta nel mondo bici del brand inglese (Via Melzo, ang. Via Spallanzani) e OneOff le novità design in tema viaggio e leisure, di alcuni selezionati brand. Bivio Milano (via Lambro 12) - primo negozio di fashion resale a Milano - ospita, durante la design week, un illustratore che personalizzerà ‘on demand’ le borse in stoffa per i clienti. JVstore (via Melzo 7) - concept store di design e accessori moda - si affaccia al fuorisalone con una speciale collezione che miscela affermati brand a nuove proposte. Lisa Corti (Via Lecco 2), con il suo Home Textile Emporium, crea e disegna tessuti con i quali realizza una linea di arredamento per la casa e di abbigliamento per donna e bambino. East Market Shop (via B. Ramazzini 6) è il negozio del famoso mercatino vintage cult milanese East Market, che ha aperto in zona Porta Venezia lo scorso novembre, che accoglie la migliore selezione di vintage e second hand. In occasione del fuori salone ODD Garden, in collaborazione con East Market Shop, presenta l’evento di garden design ‘Jungle in Flux’, evento unico basato sull’arte metrobotanica. L’ispirazione dello studio di garden design, incontra la filosofia dello store con un’installazione che vuole riappropriarsi degli spazi, in un' interazione tra materia ed esseri viventi utilizzando materiali di riciclo. Una serie di elementi che giocano sul contenimento artistico delle piante, distribuiti all’interno dello store, si interfacciano con gli elementi di arredo e con i prodotti esposti, in una composizione fluida che darà spazio all’unione di diversi materiali e molteplici tipologie vegetali. Cemento e materiali tipici del riciclo interagiranno con l’elemento vegetale in un connubio che unisce dimensione industriale e naturale. Il tipico arredamento vintage di East Market Shop fa da sfondo arricchito da elementi tipici del recupero. Un’area della location sarà dedicata alla vendita di prodotti hand-made e realizzati da Odd Garden con una speciale “capsule” realizzata appositamente per la Design Week 2019, in linea con l’opera.

ELEGANTI PALAZZI OSPITANO LE MOSTRE - Corso Venezia e Via Mozart
A Palazzo Bocconi, in Corso Venezia 48, Azimut Capital Management presenta l'installazione d'arte contemporanea site specific, Voliumani, di Barbara Vistarini. L’installazione propone moltissime piccole mani - unite sul dorso e aperte verso l’esterno, come ali di farfalla - che riposano placide sulle pareti d'ingresso, in attesa di spiccare il volo. Le sagome su cartoncino nero hanno un valore simbolico: anche le imperfezioni del ritaglio diventano elementi narrativi che parlano di una modalità “handmade”.
Un sistema di luci teatrale rimanda ai giochi dell’infanzia, quando il mondo creato coincideva con quello immaginato. Attraverso le ombre, le mani sono forme portatrici di luce, entità vive e mutevoli che possono cambiare aspetto e funzione. E’ un volo leonardesco, il sogno dell'uomo che attraverso il suo operato si pone al centro del mondo, pronto per nuove sfide. A terra il materiale di scarto delle sagome crea un ulteriore elemento di interattività per il visitatore, una sorta di tappeto in carta con una sua naturale sonorità, che restituisce la sensazione di entrare in uno spazio all'aperto e calpestare un letto di foglie cadute. L’idea nasce in ambito sportivo, dall’esperienza che l’artista conduce come dirigente del Settore Paralimpico del Centro Universitario Sportivo di Brescia e guidablind per l’atletica leggera: la cecità diventa spunto per parlare di leggerezza e bellezza, mai di disabilità. L’installazione “Voliumani” si compone di vari rimandi: le mani ci riportano all’indice di Adamo nella Cappella Sistina, il volo richiama gli studi e le macchine di Leonardo da Vinci; ritagliare, ricercare forme semplici e lievi, è un invito alla leggerezza e sostenibilità del lavoro dal punto di vista delle procedure tecniche, come sosteneva Bruno Munari, e sul fronte emotivo. La carta ci ricorda l’antica tradizione giapponese degli origami. Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship presenta DoppiaFirma. Dialoghi tra pensiero progettuale e alto artigianato, progetto di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte sviluppato con Living, il magazine di interiors, design e lifestyle del Corriere della Sera - che valorizza l’unione tra l’innovazione del design e la tradizione dei grandi maestri d’arte europei. La finalità è mostrare una collezione unica - di 19 opere o piccole collezioni originali, frutto dello scambio creativo tra un designer/artista e un artigiano, o manifattura d’eccellenza, opere che nascono dalla fertilizzazione reciproca tra cultura del progetto e un saper fare che sia espressione autentica del territorio.
Villa Mozart (Via Mozart 9). Queste le coppie: atelier oï, Svizzera, con Masayuki Kajiwara, Giappone; Tomás Alonso, Spagna, con la Wiener Silbermanufaktur, Austria; Emmanuel Babled, Francia, e il laboratorio di ebanisteria della Fundação Ricardo do Espirito Santo Silva, Portogallo; Sam Baron, Francia, e la Manifattura di porcellana Vista Alegre, Portogallo; Boris Berlin con Mikkel Karlshøj e gli studenti del NEXT Praktikcenter, Danimarca; Peter Bremers, Olanda, e Zdenek Lhotský, Repubblica Ceca; Mathilde Bretillot e Antoine Leperlier, Francia; Maarten de Ceulaer con l’Atelier Mestdagh, Belgio; Laura Fiaschi e Gabriele Pardi (Gum Design), Italia, con la manifattura di porcellana Risogama, Giappone; Roxanne Flick, Lussemburgo e Michael Nätscher, Germania; Christian Haas, Germania, e José Vieira, Portogallo; Masquespacio, Spagna, e la manifattura Poggi Ugo (progetto curato da Valentina Guidi Ottobri), Italia; Vito Nesta e il laboratorio artigianale di carte da parati di San Patrignano, Italia; Marcello Panza e il maestro della porcellana di Capodimonte Pasquale De Palma (un progetto di Bottega Made in Cloister), Italia; Nick Ross, Svezia, e gli artigiani di Dunedin Stone, Scozia; Lachaert and Dhanis con Piet Stockmans, Belgio; Karsten K. Krebs, Germania, e la Porzellan Manufaktur Nymphenburg, Germania; Patricia Urquiola, Spagna, e Bottega Ghianda, Italia; Victoria Wilmotte, Francia, e Giorgio Angeli, Italia.
Il FAI - Fondo Ambiente Italiano presenta a Villa Necchi Campiglio (Via Mozart 14) la mostra “La stanza di Filippo de Pisis. Luigi Vittorio Fossati Bellani e la sua collezione”, fino al 15 settembre, a cura di Paolo Campiglio e Roberto Dulio. Roma, 1944: una stanza colma di arredi e oggetti preziosi, con quadri alle pareti, quasi tutti di un unico pittore: la stanza di Filippo de Pisis. La collezione è l’effetto di un sodalizio virtuoso tra pittori che dipingono e scrivono, letterati appassionati di immagini e musica, cultori delle arti e bibliofili: Luigi Vittorio Fossati Bellani ne è l’animatore. La mostra riunisce per la prima volta la collezione di opere, alcune mai esposte al pubblico, che Fossati Bellani aveva raccolto e allestito nella sua casa di Roma. L’esposizione è un omaggio al collezionista e alla sua passione per l’opera di Filippo de Pisis, che amava affiancare alle raffinate tele di Savinio, Rosai e de Witt.

FOOD: TRA NEW OPENING E LUOGHI CONSOLIDATI
Una buona pausa, durante la settimana del design, in luoghi storici o appena inaugurati.
POP Milano, da poco aperto in via Tadino 15, presenta "Il Design si fa POP".
Le illustrazioni di Francesco Poroli, in occasione del fuori salone, vestono una linea tableware e set da picnic, proposte in edizione limitata e con materiali riciclati, attenti all’ambiente.
Tàscaro, il bàcaro veneziano che sbarca a Porta Venezia. La sua ideatrice - Sandra Tasca - ha avuto l’idea di aprire un luogo che unisse l’idea del bàcaro, a Milano, con il suo cognome ‘Tasca’: da qui il nome Tàscaro. Inaugurato a febbraio. 
Dasein, la nuovissima champagneria di design che ha aperto in via Settala 2, si presenta con un evento in collaborazione con Christofle nell’aperitivo-champagne.
Ristorante Ai Giardini Paprika e Cannella, in Via Settala 2, apre nel 2008 dall’idea e passione culinaria di Davide Paderi e della sua compagna, Giovanna Taddei. Grande spazio interno che si affianca sul cortile esterno nella stagione primaverile-estiva, propone piatti di carne e pesce. All’ingresso alcune sedute della designer Manuela Bucci, che ha lo studio proprio di fianco.
ToscaNino, aperto nel 2018 all’angolo tra Via Melzo e via Spallanzani, è un angolo di Toscana, a Milano. Specializzato appunto nella cucina toscana, come la Fiorentina di Chianina, le zuppe, pappa al pomodoro e ribollita, è anche ristorante, bar, enoteca, ma anche bottega e spazio per eventi.
Un grande spazio interno - e ben arredato - si affianca al déhors che si svilippa lungo i lati del ristorante. 

Pastificio Brambilla, laboratorio di pasta fresca con bistrot, propone i suoi piatti a pranzo e cena con una formula che accoglie i visitatori in zona. 
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Contatti
Nicoletta Murialdo
[email protected]
www.comu-nico.it
[email protected]
[email protected]
Link
www.portaveneziaindesign.com
Allegati
 Comunicato stampa_fuorisalone_Porta Venezia in Design 2019_15 marzo.pdf


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