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STAZIONE FUTURO. QUI SI RIFÀ L’ITALIA |
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Mostra nell'ambito di 'Esperienza Italia 150°' |
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OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI - TORINO, dal 17/03/2011 al 20/11/2011
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Nei prossimi dieci anni in Italia cambierà tutto. Con l’avvento della banda larga (ultra larga nelle grandi città) saremo tutti connessi, per condividere conoscenze, fare ricerca, lanciare imprese.
Si aprirà la strada alla telepresenza, alla telemedicina ed eliminando le scartoffie della burocrazia saremo tutti connessi, per condividere conoscenze, fare ricerca, lanciare imprese, fare innovazione.
La Reterenderà più forti soprattutto gli innovatori e potrà essere la scintilla di una nuova rivoluzione industriale: le auto saranno elettriche, le case produrranno l'energia pulita che consumano, le malattie saranno fermate al primo insorgere, grazie a macchine sofisticatissime.
Non è fantascienza. Quei progetti ci sono già.
Curata da Riccardo Luna - direttore di Wired - Stazione Futuro è la mostra che, nell’ambito di Esperienza Italia, ci racconta l’Italia degli anni a venire attraverso un percorso espositivo suddiviso in aree tematiche - che a loro volta rappresentano i perni del cambiamento locale e globale futuro - e con una molteplicità di linguaggi.
Si racconta un futuro guidato dalla tecnologia, ma anche e soprattutto da tutte quelle persone che già ora stanno lavorando per fare in modo che le loro idee diventino realtà.
UNA CITTÀ DELLE IDEE
Stazione Futuro è pensata come una città, dove contenitori architettonici di diversa dimensione evocano un paesaggio urbano. Il visitatore può scegliere dove orientare la propria curiosità, sollecitato da un percorso narrativo non lineare, proprio come quando ci si trova alla scoperta di una città sconosciuta e da esplorare. L’intero allestimento si gioca sul cubo, la cui articolazione all’interno dello spazio crea un sistema di piazze aperte e spazi chiusi. Un percorso in crescendo, che trova il suo punto culminante nella “Piazza delle Idee” che, oltre a sfruttare pienamente le altezze, concentra diversi schermi e monitor che trasmettono un continuo flusso di informazioni generate in diretta: un'agorà del Terzo Millennio, in cui le persone si incontrano e si confrontano, gettando un ponte tra presente e futuro.
IL RAPPORTO ITALIA 2020: LA RICERCA DEL CENSIS
Come sarà l'Italia del 2020? Quanti saremo, dove abiteremo, cosa consumeremo, di quante scuole e posti di lavoro avremo bisogno?
Per la prima volta il Censis, anziché fotografare il presente, ha elaborato un Rapporto sul nostro futuro prossimo. Una grande ricerca realizzata per Stazione Futuro, che disegna gli scenari in cui ci muoveremo e gli obiettivi da raggiungere per essere competitivi con i migliori Paesi europei.
È questo Rapporto Italia 2020 ad aprire con un'installazione interattiva la mostra e ad accogliere il visitatore, sollecitandolo a contribuire con le proprie idee agli obiettivi che la politica dovrebbe darsi.
LE AREE TEMATICHE
Quali sono le idee e i progetti che cambieranno la nostra vita nei prossimi anni? Su cosa stanno lavorando gli scienziati e i ricercatori italiani? Stazione Futuro propone una selezione di oltre cento processi e prototipi di nuova generazione, che rappresentano l’espressione della migliore creatività e innovazione made in Italy, presentati attraverso diversi linguaggi e organizzati in 12 aree tematiche: internet, energia, chimica verde, rifiuti, territorio, cibo, salute, casa, lavoro, spazio, mobilità e tessuti.
I progetti provengono da istituzioni pubbliche come le Università, il CNR, l’ENEA, l'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, ma anche dai centri di ricerca privati di grandi aziende - tra cui Fiat, Eni, Enel, Telecom, Finmeccanica - senza tralasciare le idee dei singoli inventori.
Fra gli oggetti più emblematici presenti in mostra: il robot di Thales Alenia che sarà spedito su Marte; iCub, il robot bambino progettato dall'Iit di Genova; le magliette che trasmettono emozioni; l'auto a levitazione magnetica; l'aereo solare; le mini pale eoliche ; la casa lunare...
Tra le installazioni create ad hoc: un percorso visivo costituito dalle immagini dal satellite fornite da Telespazio e uno sensoriale legato alle emozioni delle persone rilevate da internet.
VISIONI DEL FUTURO: GLI OLOGRAMMI
Nelle aree dedicate a internet, energia, mobilità, casa, cibo, lavoro, salute e spazio, i visitatori di Stazione Futuro possono vedere in ologramma alcuni dei nostri migliori scienziati, di cui molti residenti all'estero, ascoltare le loro visioni e condividerle. Leonardo Maugeri, Loretta Napoleoni, Carlo Ratti, Irene Tinagli, Luca Molinari, Chiara Tonelli, Camillo Ricordi e Giovanni Bignami riflettono sui loro ambiti di studio, ma raccontano soprattutto come immaginano il domani del nostro Paese.
COSTRUIRE IL FUTURO: I LABORATORI
Come si costruisce il futuro? Nello spazio della mostra, sei laboratori permanenti mettono in scena l'innovazione "in diretta": la telemedicina, il riciclo della carta, la plastica biodegradabile, l'officina per stampare oggetti 3D (il primo Fab Lab italiano, sul modello di quelli lanciati dal Mit di Boston), le coltivazioni idroponiche, i materiali del futuro. Sei luoghi aperti dove i visitatori possono muoversi, interagire, imparare e toccare con mano.
IMMAGINI DAL FUTURO: LE NUOVE TECNOLOGIE
Stazione Futuro è anche il luogo dove si racconta ciò che accadrà grazie alle nuove tecnologie. Attraverso il 3D viene anticipato l'avvento del Convertiplano di Agusta, del treno a 400kmh di Ansaldo Breda Bombardier e dei droni come Nimbus. La realtà aumentata mostra oggetti che non sono ancora stati realizzati e i Tavoli interattivi affrontano i grandi temi, dalle energie alternative al traffico. Infine, nel Virtual Lab, realizzato in collaborazione con Thales Alenia Space, i visitatori possono vivere le sensazioni di Paolo Nespoli, l'italiano che si trova nella Stazione Spaziale. Partito lo scorso dicembre, Nespoli è per Stazione Futuro l'inviato speciale nel futuro, da cui manda fotografie, videomessaggi e cartoline.
Credits
Realizzazione: Comitato Italia 150 e Regione Piemonte
Curatore: Riccardo Luna*
Progetto architettonico: STUDIO GRIMA
Progetto architettonico d’allestimento: VIAPIRANESI
Partner: Telecom Italia
*Riccardo Luna
Giornalista, scrittore, editore. La sua passione prende forme nel 2001, quando spende alcuni mesi in giro per il mondo, trascorrendo un periodo nella Silicon Valley per studiare l’Internet Revolution in qualità di “giornalista aggregato” e per incontrare i “guru” della rivoluzione digitale (Google, Ebay, Microsoft). È il direttore dell’edizione italiana di WIRED.
ESPERIENZA ITALIA
Torino e il Piemonte nel 2011 saranno il palcoscenico del passato, del presente e del futuro del Paese in un grande evento realizzato in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia dedicato alle eccellenze italiane.
Capolavori artistici, creatività, innovazione, moda, qualità della vita, storia, cibo, paesaggio: dal 17 marzo 2011 tutto ciò che l’Italia ha di meglio da offrire al mondo sarà raccontato sul palcoscenico di Torino e del Piemonte. In programma un calendario fitto di mostre, eventi, manifestazioni sportive, spettacoli, concerti, conferenze, che saranno anche un’opportunità per riflettere sul processo di unificazione e di costruzione dell’identità italiana, guardando al futuro del Paese.
Esperienza Italia, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, avrà due grandi cuori pulsanti, in due luoghi straordinari: le Officine Grandi Riparazioni e La Venaria Reale.
Le prime, a pochi passi dal centro storico di Torino, diventeranno l’Officina d’Italia: un laboratorio dove ricostruire il passato e dove potersi proiettare nel futuro. Parallelamente, a Venaria Reale, a pochi chilometri da Torino, il maestoso complesso barocco sarà la Reggia d’Italia, il palcoscenico delle eccellenze italiane nel mondo.
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