06/11/2008 – Una architettura made in Italy ispirata alle lanterne e ai ventagli della tradizione cinese si adagia su un grande prato a ridosso del piccolo fiume che scorre internamente al nuovo campus di
Ningbo, in
Cina. Si tratta del
Centro per le tecnologie energetiche sostenibili CSET (Centre for Sustainable Energy Technologies), un progetto a firma dello studio italiano
Mario Cucinella Architects. L’edificio, ubicato all’interno del complesso universitario recentemente inaugurato dalla Nottingham University, nasce on l’intento di divulgare in Cina le tecnologie sostenibili quali il solare, il fotovoltaico e l’eolico.
Il nuovo centro ospita, su una superficie complessiva di 1300 metri quadrati, un centro visitatori, laboratori di ricerca e aule per corsi di specializzazione.
Peculiarità del progetto, una piega trasparente che disegna la facciata dando origine a una forma dinamica in grado di trasformarsi dal giorno alla notte in risposta alle diverse esigenze legate all’orientamento.
Una doppia pelle in vetro con motivi serigrafati, tipici delle architetture storiche della zona, riveste l’intero complesso.
Nell’intento di assurgere a modello di architettura sostenibile, il progetto di Mario Cucinella adotta varie strategie ambientali: un’ampia apertura sul tetto convoglia la luce naturale a tutti i piani dell’edificio e contemporaneamente produce un effetto camino che assicura un’efficace ventilazione naturale; mentre l’utilizzo di energia geotermica, rinfrescando e riscaldando la massa dei solai, consente un effetto radiante sia in estate che in inverno.
Il sistema di aperture è stato inoltre studiato per ottimizzare l’irraggiamento solare e minimizzare l’uso di luce artificiale.
Ne risulta che le emissioni totali di CO2 per la climatizzazione (calcolate secondo il “CO2 factor” cinese) è di 11kgCO2 /m2 anno contro i tradizionali 49kgCO2 /m2 anno. E cioè il 78% in meno.