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Presentata la prossima edizione di Milano Arch Week
Dal 7 all’11 giugno, al via la quinta edizione. Il tema di quest’anno, 'Waiting for Peripheries', si propone come una riflessione collettiva sul tema delle periferie
Autore: rossana vinci
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PRESENTATA LA PROSSIMA EDIZIONE DI MILANO ARCH WEEK
04/04/2023 - Dopo il successo delle passate edizioni, da mercoledì 7 a domenica 11 giugno 2023 torna Milano Arch Week, la manifestazione dedicata all'architettura, alle trasformazioni urbane e al futuro delle città fondata e promossa dal 2017 da Comune di Milano, Politecnico di Milano e Triennale Milano. 

Questa quinta edizione, con la direzione artistica di Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, è curata da Nina Bassoli, curatrice per Architettura, rigenerazione urbana, città di Triennale Milano, e da Matteo Ruta, docente del Politecnico di Milano.

Il tema di quest’anno, Waiting for Peripheries, si propone come un momento di confronto sulle energie sociali e culturali della città, volto ad avviare una riflessione collettiva sulle periferie. L’edizione di giugno è stata anticipata da una due giorni a settembre 2022 che ha aperto un confronto ampio e partecipato.

Cosa possiamo imparare dalle aree marginali? Cosa ci aspettiamo dalla casa? Esiste un nuovo modo di concepire l’housing sociale? Quali sono i confini del centro? I quartieri sono isole o sono piuttosto strati tematici? E ancora: come possiamo costruire un’infrastruttura sociale solida in grado di penetrare in ogni quartiere? Possono le scuole esserne la nuova base? Queste sono alcune delle domande che guideranno Milano Arch Week 2023.

Per riflettere su questi temi sono stati invitati architetti e designer internazionali, studi e professionisti emergenti, urbanisti e paesaggisti. Tra gli ospiti confermati di questa edizione, Iñaki Carnicero, architetto di fama internazionale che è stato nominato dal Primo Ministro spagnolo Pedro Sánchez Segretario generale per l’Agenda urbana e l’architettura e che ha promosso la stesura della prima legge statale sulla qualità dell’architettura, lo studio tedesco b+ Arno Brandlhuber, che si è sempre distinto per il suo approccio sperimentale, lo studio catalano Harquitectes, Kersten Geers dello studio belga OFFICE, e l’architetta giapponese Toshiko Mori, co-direttrice di “Domus”, per il 2023.

Quest’anno la manifestazione si rinnova e si propone in una veste inedita, ampliando i propri confini e attivando altre sedi diffuse nella città: scuole, teatri, associazioni, biblioteche, giardini di quartiere, 40 luoghi che tracciano una rete che dal centro arriva ai quartieri più esterni. La manifestazione si apre così al dialogo con le diverse istituzioni e i quartieri della città, coinvolgendo attività e iniziative locali, e raccontando la natura policentrica, complessa e vitale di Milano.

Ogni realtà coinvolta propone una riflessione sui temi della manifestazione ed è stata selezionata attraverso la call lanciata lo scorso settembre, alla quale hanno aderito istituzioni, associazioni, realtà locali, cooperative, cittadini, fondazioni, ricercatori, artisti, professionisti, gruppi studenteschi e studi di progettazione. La call ha rappresentato un’importante piattaforma di ricognizione delle attività presenti sul territorio e di ascolto rispetto agli interessi degli abitanti della città: dall’housing sociale alla scuola, dall’idea di quartiere alla concezione del centro e delle periferie. 

Il programma di questa rete diffusa sul territorio partirà già da sabato 3 giugno con oltre 50 appuntamenti che proseguiranno per tutta la durata della manifestazione. Come sempre non mancheranno, tour, itinerari ed esplorazioni della città. Tra questi, gli itinerari realizzati da Urban Center Milano e dall'Assessorato Rigenerazione Urbana del Comune di Milano, che guideranno i partecipanti alla scoperta delle potenzialità future di tre aree della città, oggetto di interventi che ne stanno cambiando il volto: Crescenzago, Lorenteggio/Giambellino e Stazione Centrale/Loreto. Questi tour permetteranno inoltre di valorizzare gli antichi centri storici cittadini in occasione del centenario dell'aggregazione alla città dei borghi limitrofi.

Milano Arch Week sarà anche l’occasione per raccontare i sei progetti vincitori del concorso di idee San Vittore, spazio alla bellezza, promosso da Triennale Milano e dalla Casa Circondariale Francesco di Cataldo – San Vittore, con il coinvolgimento di Fondazione Maimeri, Shifton e Associazione Amici della Nave e con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana onlus. Il progetto intende promuovere una nuova concezione di casa circondariale attraverso la riprogettazione di alcuni spazi del carcere per cambiarne la percezione e migliorarne la funzionalità. Sempre a San Vittore e alla Seconda Casa di Reclusione di Milano-Bollate si terrà il Progetto Carcere: walks & talks, iniziativa che fa parte della proposta Off Campus del Politecnico di Milano.

Il Politecnico di Milano e Triennale Milano resteranno le sedi principali di Milano Arch Week, ospitando come per le passate edizioni tavoli di lavoro, talk, lecture e workshop. La manifestazione verrà inaugurata mercoledì 7 giugno al Politecnico di Milano. Gli appuntamenti in Triennale Milano si concentreranno da venerdì 9 a domenica 11 giugno. Durante la giornata sono previsti dei tavoli di lavoro dedicati ad alcuni temi centrali del nostro presente: Scuola, tavolo che lavorerà sul futuro della progettazione delle scuole (in collaborazione con Fondazione Agnelli); Casa, dedicato alle tematiche relative all’abitare (in collaborazione con Federica Verona); Lavoro, che porterà avanti una riflessione sul tema del lavoro in architettura. Un ulteriore tavolo di lavoro sarà dedicato all’Ucraina e in particolare alla ricostruzione della città di Irpin' (in collaborazione con Irpin Reconstruction Summit). Per ogni tema verrà aperta una call per raccogliere le adesioni ai tavoli di lavoro ed è prevista la stesura finale di un documento con una serie di proposte concrete.

  Scheda evento:
07-11/06 POLITECNICO DI MILANO E TRIENNALE MILANO
Milano Arch Week 2023 'Waiting for Peripheries'



Milano Arch Week. Conferenza stampa del 3 aprile


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