Con l’architettura rinascimentale restaurata e ampliata da Tadao Ando, l’edificio rappresenta anche una rivisitazione contemporanea di radici tutte italiane. In Fabrica, i caratteri della villa e della città veneta si mescolano alla matematica perfezione dei setti in calcestruzzo.

Sullo sfondo delle pareti in cemento di Fabrica, emerge chiaramente l’imponenza delle forme pure delle creazioni Acerbis in armonia con il solenne esistenzialismo di ciò che le circonda.

Gli elementi naturali, come la luce e il vento, sono invitati ad entrare nell’architettura al fine di moderare le differenze tra antico e nuovo e, allo stesso tempo, esaltano la bellezza delle creazioni Acerbis.

L’architettura di Fabrica, con il cemento armato lavorato alla perfezione e la sua geometria purista, fa emergere tutti i punti di forza dei prodotti Acerbis: la forza dei materiali come il marmo e il legno, la brillantezza delle laccature, nonché la versatilità delle collezioni capaci di inserirsi nei contesti più svariati.

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