Leonardo Ricci, Casa Balmain, Isola d’Elba – photo Ricardo Scofidio
17/04/2019 - In occasione del centenario dalla nascita di Leonardo Ricci, personalità di spicco nel panorama architettonico italiano del Secondo Dopoguerra, l’ex Refettorio di Santa Maria Novella a Firenze ospita dal 13 aprile al 26 maggio 2019 la mostra LEONARDO RICCI 100. Scrittura, pittura e architettura: 100 note a margine dell’Anonimo del XX secolo. Insieme ai materiali d’archivio dello CSAC di Parma, sono esposti per la prima volta i lavori conservati nella casa-studio dell’architetto a Monterinaldi.
Schizzi di matrice espressionista, quadri di forte impatto materico e figurativo frammenti di composizioni in mosaico, fotografie d’epoca e modelli dei progetti sono accostati ai disegni architettonici, in un collage che permette di fare luce su aspetti del lavoro di Ricci non ancora indagati, attraverso differenti livelli di espressione estetica.
Documenti video/audio e brani di riviste contribuiscono a rendere comprensibile un messaggio poliedrico ma profondamente organico, tradotto magistralmente da Ricci anche attraverso la forma scritta.
Il risultato è uno stupefacente quadro della ricchezza della ricerca teorica, della produzione artistica e dell’attività progettuale di Leonardo Ricci scrittore, pittore e architetto.
La mostra, curata da Maria Clara Ghia, Ugo Dattilo e Clementina Ricci, ha l’obiettivo di presentare la figura di Leonardo Ricci in maniera libera e asistematica, con un chiaro taglio interdisciplinare. A guidare il visitatore saranno stralci di Anonimo del XX Secolo, libro di respiro esistenzialista scritto da Ricci negli Stati Uniti nel 1957, “non un libro dotto per specializzati ma aperto a tutti”, come lo definiva il suo autore. “Il mio desiderio -scriveva- era quello di trattare alcuni argomenti strettamente connessi alla mia sfera di attività che si svolge principalmente nel campo dell’urbanistica e dell’architettura, ma in maniera non specifica”.
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