20/10/2011 - Alla periferia della città di Matarraña (Spagna), accanto alla cappella della Consolazione e sul famoso Camino de Santiago, sorge l’Hotel Consolaciòn, progettato dallo studio barcellonese Camprubì i Santacana Arquitectes, una sorta di albergo diffuso, costituito da un nucleo centrale, in cui sono concentrati i servizi e le aree comuni, e dieci camere edificate separatamente.
L'hotel, che prende il nome dalla vicina cappella, ha una forte vocazione naturalistica. Le stanze non sono camere classiche, ma singoli cubi - Kubes - rivestiti in legno, ubicati a circa 100 metri dal nucleo centrale dell’hotel, sulla cima di una collina raggiungibile attraverso un giardino naturale di rosmarino e timo. Ciascuno di 36 mq di architettura semplice, quasi minimalista. Pavimenti in ardesia nera, vasca da bagno scavata nel terreno, camino sospeso e angolo lettura. Ogni Kube ha ampie vetrate e una terrazza affacciata ad ovest, immersa fra le montagne, fiancheggiata da alberi di pino, senza alcun edificio all’orizzonte, in una privacy assoluta.
Tutti gli spazi del nucleo centrale sono versatili e sono interconnessi in modo da generare un senso di unità globale. In questo modo, l'area relax può essere un salotto o una sala riunioni e la reception trasformarsi di notte in un bar. La cucina, a cui di solito non è possibile accedere, è in questo caso punto di incontro ed è aperta a tutte le ore del giorno. Colazione, pranzo e cena vengono serviti in un vecchio fienile trasformato in sala da pranzo, in pietra, legno, acciaio e vetro. Il design degli interni è caratterizzato da essenzialità e comfort. La maggior parte degli arredi fissi è parte integrante della stessa architettura. Predominano i materiali nobili e caldi come ardesia, pino e wengè, sia nelle camere che nel nucleo centrale. Il progetto è completato da una piscina che domina il paesaggio nella massima privacy e tranquillità.
Camprubí i Santacana Arquitectes hanno progettato l’Hotel Consolación ispirandosi alle opere dell’architetto modernista Craig Ellwood e al razionalismo di Mies van der Rohe.
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