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08/06/2006 – Dopo la tappa di Siviglia, approda a Bari la mostra itinerante di architettura Ctrl Ce. Sedici architetti provenienti da vari Paesi diplomati Master presso la Columbia University di New York si raccontano in una mostra internazionale, che in Italia avrà luogo a Bari dal 23 Giugno al 4 Luglio 2006 con l’obiettivo di sollevare un dibattito critico sul ruolo dell’architetto.
Importanti contributi da parte di Bernard Tschumi, Mark Wigley e Reinhold Martin, Peter Cook degli Archigram e Rem Koolhas.
Cos’è Ctrl Ce
Ctrl Ce è il racconto dell’approccio alla progettazione di 16 architetti, diversi per area geografica di provenienza, per tecniche di rappresentazione, per scelte teoriche, poetiche e costruttive, ma accomunati da backgrounds classicisti, interesse e curiosità verso nuovi linguaggi architettonici e soprattutto dall’aver scelto New York come luogo di ispirazione e contaminazione.
A New York, infatti, più che altrove, è possibile percepire chiaramente i cambiamenti in atto, raccogliere gli stimoli, organizzare le idee, sistematizzare gli spunti di riflessione, metterli in rete tra loro, ed infine metabolizzare e diffondere il tutto in forma di mostra e di pubblicazione.
In particolare l’evento nasce dal lavoro prodotto nell’ambito dell’edizione 2004-2005 del Master in Advanced Architectural Design della Columbia University a cui i 16 architetti hanno partecipato avventurandosi nella sperimentazione delle più innovative ricerche digitali, condividendo e confrontando peculiari modalità di visione e creazione.
L’ambizione è di sollevare un dibattito critico sul ruolo dell’architetto, inteso come agente culturale, intellettuale e figura politica, all’interno del processo di trasformazione dell’Europa, proponendo una serie di progetti, conferenze, interviste e saggi.
Il concept della mostra
Ctrl Ce è molto più di una mostra che presenti 16 opere d’architettura. Lontano dal concetto statico di rassegna di manufatti, la scommessa di Ctrl Ce è quella di proporsi come una rete, un network il cui valore risiede proprio nella ricchezza dei collegamenti e dei percorsi che conducono al progetto finale.
I 16 progetti in visione, sviluppati tramite flussi di immagini proiettate da lettori dvd, sono un coacervo di modi di guardare, immaginare, dare struttura, sintassi e significati e raccontano l’evoluzione della propria creazione.
Ctrl Ce si offre così al pubblico con un’accattivante installazione ad alto contenuto tecnologico che riprende suoni ed immagini di alcune lezioni d’architettura tenute da docenti straordinari, “voci” che per abilità professionale e per carisma rappresentano un punto di riferimento per l’architettura contemporanea, quali ad esempio Peter Cook degli Archigram e Rem Koolhas.
I diagrammi, le immagini le animazioni sono realizzati con software digitali quali AutoCAD, Maya, 3d MAX, Artificial Intelligence Implant, Rhino.
L’intero processo architettonico, descritto in filmati proiettati da lettori DVD, tratta le più avanzate tecniche di fabbricazione (Laser Cutter, CNC mill, Water Jet Cutter, 3d print).
L’integrazione di immagini e suoni, disegni e parole, fa sì che lo spettatore sia fisicamente coinvolto all’interno di un dibattito accademico e professionale, ormai attivo da anni, sull’architettura e la progettazione digitale.
Guidato da una mappa-palco, su cui può camminare, egli potrà viaggiare attraverso i processi formativi di ciascun architetto, collegando ciascun autore ai propri luoghi di contaminazione ed ispirazione.
Addetti ai lavori e non potranno così facilmente scegliere il proprio percorso grazie alle innumerevoli modalità di fruizione offerte dall’installazione.
Il libro-guida
In occasione della mostra sarà pubblicato un Libro-guida in lingua inglese, edito dalla Columbia University, che racconterà la genesi della mostra, illustrerà la logica ed i contenuti della mappa alla base dell’esposizione, raccoglierà gli interventi di Bernard Tschumi, Mark Wigley e Reinhold Martin sul cambiamento della professione dell’architetto.
Il Libro cercherà il confronto sul progetto, come unico gesto che sia possibile interpretare per risalire ad un fondamento teorico, invitando 16 alunni e 16 docenti della Columbia a confrontarsi criticamente sulle 16 opere attraverso la scrittura di un testo.
In ultimo, il Libro di Ctrl Ce raccoglierà 10 articoli di Phd in Storia dell’architettura ed in Antropologia che cercheranno di puntare l’attenzione sugli elementi che possono, invece, fungere da puntuali eccezioni rispetto a questa fitta rete di relazioni.
Lo spettatore potrà dunque continuare il proprio percorso di esplorazione anche al di là del luogo fisico della mostra.
Il main sponsor della mostra è la Fidanzia Sistemi, azienda leader nell’exhibition design, sempre pronta a rapportare la propria attività a tutte le forme culturali più innovative.
Si ringrazia lo studio tecnico MAST Engineering per aver creduto ed attivamente contribuito alla realizzazione e all’organizzazione di CTRL CE, con la convinzione che questo pionieristico evento culturale tracci le basi per nuovi approfondimenti e riflessioni di cambiamento nell’architettura e nel design.
Ctrl Ce nel mondo
La vocazione internazionale di Ctrl Ce si concretizza nel calendario della mostra: Siviglia (08/52/2006 – 25/05/2006 ), Bruxelles (10/10/2006), Quito (Quito Biennale Novembre 2006) ed infine New York, punto di partenza ideale e centro propulsore dell’iniziativa.
Informazioni:
www.ctrlce.org
Ufficio Stampa
[email protected]
Curatori Evento Bari:
Pierpaolo Martiradonna
[email protected]
cell. 001/ 917 846 7167
Paola Lucente
[email protected]
cell. 328/ 276 9324
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