26/11/2013 - Taglio del nastro per la seconda edizione di REbuild: da oggi a Riva del Garda torna la convention nazionale dedicata alla riqualificazione sostenibile del patrimonio immobiliare. Per due giorni i temi affrontati saranno: best practises, innovazione del prodotto immobiliare, trasformazione del mercato dell’edilizia e nuove tecniche per il recupero green degli edifici.
Il fitto programma di REbuild 2013 prevede la partecipazione di 140 relatori, per 11 tavoli e 17 sessioni, i cui argomenti vertono sulle tre aree tematiche: Policy e Mercato, il Prodotto Immobiliare e le Tecniche per la riqualificazione. Fil rouge di questa edizione è il “Fare REbuild”, focalizzando l'attenzione sull’operatività del mercato, con tavoli di lavoro, incontri B2B, seminari specializzati, momenti di networking.
Spiega Thomas Miorin, direttore di Habitech e tra i fondatori di REbuild:
"il programma di quest'anno sarà radicalmente diverso. REbuild 2013 sarà un'edizione molto più 'italiana' della precedente: oltre agli incontri con esperti internazionali che daranno un quadro delle strategie internazionali, ci saranno numerose sessioni orientate su quelli che sono i casi, le best practice e le esperienze locali che funzionano e le sfide che insieme bisogna affrontare. A partire dal ripensamento della filiera del settore, che oggi si deve presentare sempre più integrata, dal progettista al finance, per affrontare la sostenibilità con successo".
Interviene, invece, sull'importanza della riqualificazione sostenibile del costruito Gianluca Salvatori, presidente di Progetto Manifattura e co-ideatore di REbuild:
"Il nuovo costruito costituisce una fetta sempre più esigua del mercato: oggi è già inferiore al 45% del totale. I nostri edifici vanno dunque riqualificati, in maniera sostenibile, per essere resilienti ai problemi ambientali, per tagliare i costi energetici, per ridare valore al nostro asset strategico più importante, il patrimonio immobiliare nazionale, storico, pubblico e privato".
Il dibattito verterà sui sistemi di misurazione e sugli standard di certificazione energetica degli edifici, con l'obiettivo di stabilire parametri e valutazioni quanto più affidabili e adattabili ad ogni tipologia edilizia.
Strettamente legata agli aspetti delle prestazioni energetiche il tema dell'innovazione del prodotto immobiliare, in quanto, come sottolinea Miorin:
"In Italia si è iniziato da pochissimo a parlare di prodotto immobiliare, una trasformazione importane poiché per anni il real estate è stato slegato dalla qualità del prodotto finale, a causa anche di una filiera troppo lunga per garantire standard elevali di qualità, concentrandosi esclusivamente per standard volumetrici (bilocale monolocale, ecc). Oggi il prodotto edificio e deve offrire grandi prestazioni, qualità del vivere e includere questi criteri senza extra-costi".
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