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19/12/2025 - Il concorso internazionale per la riqualificazione della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino ha il suo vincitore: lo studio MVRDV di Rotterdam, in team con Balance Architettura, EP&S Group, il Dott. Michelangelo Di Gioia e il Prof. Filippo Busato, è stato selezionato per guidare la trasformazione di uno dei luoghi simbolo della cultura torinese.
Promosso da Fondazione Torino Musei e Fondazione Compagnia di San Paolo, con il supporto della Città di Torino e della Fondazione per l’Architettura / Torino, il concorso ha attirato 49 candidature da tutto il mondo, tra cui quelle di Kengo Kuma, Mario Cucinella, Guillermo Vázquez Consuegra e ACPV Architects. Un segnale dell’attenzione internazionale verso un intervento strategico dal valore culturale, urbano e simbolico.
Oltre il museo: un’architettura che connette
La proposta vincitrice è stata premiata per la capacità di coniugare rispetto per la memoria del luogo e una visione coraggiosa e inclusiva del museo del futuro.
Secondo la giuria, “la nuova GAM intensifica l’importanza del museo come generatore di cultura nella città di Torino, accogliendo più del tradizionale programma espositivo e aprendo lo spazio a molteplici funzioni pubbliche”
Il progetto immagina un museo permeabile, attraversabile, in dialogo con il giardino e la città, dove il visitatore è parte attiva del programma culturale. Un museo che cambia nel tempo e si adatta alle esigenze future della collettività, trasformandosi in una piazza culturale aperta e accessibile.
Una rigenerazione tra memoria e futuro
L’intervento si pone in continuità con lo spirito avanguardistico che animò la GAM nel secondo dopoguerra, quando l’attuale edificio venne ricostruito come esempio di innovazione museale. Oggi come allora, l’obiettivo è dare forma a uno spazio capace di accogliere nuovi linguaggi espositivi, pratiche partecipative, modelli museali evolutivi.
La proposta di MVRDV recupera i tratti architettonici originari, rendendoli nuovamente visibili e leggibili, e li integra in un sistema flessibile e sostenibile, capace di migliorare le relazioni tra collezione permanente e mostre temporanee. L’opera di Giuseppe Penone “In Limine” diventa simbolicamente “un nuovo inizio”, come dichiarato dalla giuria
Un museo faro per la cultura contemporanea
Il progetto della nuova GAM ambisce a ridefinire il ruolo del museo nel contesto urbano e sociale, affermandolo come infrastruttura culturale dinamica, aperta alla sperimentazione e al confronto con le comunità. Durante il giorno permeabile e attraversabile, nelle sere d’inverno si trasforma in un faro luminoso che afferma: "Io sono un museo!"
La presentazione pubblica del progetto avverrà a inizio 2026, con un evento dedicato che inaugurerà simbolicamente una nuova stagione per l’arte moderna e contemporanea a Torino.
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