Il protico del Gallaratese, 2007 (c) Gabriele Basilico
18/10/2013 - La mostra “Aldo Rossi. L’idea di abitare”, a cura di Claudia Tinazzi, è allestita a partire da oggi negli spazi di Casa Testori, a Novate Milanese, per raccontare la concezione dello spazio da abitare del maestro del Novecento, attraverso una selezione di disegni, modelli, ricostruzioni ideali e immagini d’autore.
Nei progetti di Aldo Rossi la casa è caratterizzata da una dimensione a metà strada fra lo spazio pubblico e lo spazio privato, dunque fra relazioni e intimità. La sua idea dell’abitare si esprime ricorrendo alla razionalità delle forme.
Il materiale documentario esposto comprende sia modelli tridimensionali, realizzati appositamente, e sia scatti autoriali del costruito, tra cui fotografie di Gabriele Basilico e Luigi Ghirri e testimonianze originali provenienti dalla Fondazione Aldo Rossi e dal DAM di Francoforte.
Progetti, riflessioni e disegni raccontano, fino al prossimo gennaio 2014, aspetti e caratteri ideali dell’abitare, secondo un archetipo che può considerarsi sospeso tra la realtà e la rappresentazione.
In particolare il progetto del quartiere al Gallaratese, l’unico edificio costruito tra quelli esposti, riassume in sé il significato di tutti i progetti di residenze di Aldo Rossi: l’immagine della strada-portico su cui sovrastano le singole case in una distribuzione razionale che tende all’equilibrio tra città e natura. Tra i progetti esposti quello per la Casa dello studente a Chieti, le Cabine dell’Elba, il Teatro domestico e la Casa Abbandonata.
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