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Matera: i vincitori del concorso targato Qualità Italia
Acito, Lamacchia e Rota per l'accesso agli antichi Rioni Sassi
Autore: rossella calabrese
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27/11/2009Il programma annuale “Sensi Contemporanei – Qualità Italia” ha reso nota la graduatoria provvisoria delle proposte partecipanti al concorso internazionale d’architettura Giardino Urbano-Infrastrutture Ipogee - Sistema Integrato della Mobilità – Accesso agli antichi Rioni Sassi”, bandito dal Comune di Matera nell’annualità 2008/2009.
 
Sensi Contemporanei – Qualità Italia” è promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) – Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee (PARC), d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) – Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione (DPS) e con le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. Il programma intende lo strumento del concorso di progettazione come occasione di confronto e garanzia per la realizzazione di opere pubbliche di qualità.


20 team di progettazione hanno preso parte al concorso. Al primo posto della competizione si sono classificati i materani Luigi Acito, Renato Lamacchia e Lorenzo Rota (Osa architettura e paesaggio & studio Architetti Associati) seguiti dal gruppo composto da Uapstudio e guidato dall’ing. Francesco Paolo Russo (Napoli) e dai milanesi Onsitestudio (terzi classificati).

Obiettivo culturale del Concorso è la realizzazione di un’opera che si collochi nel solco della matrice costruttiva originaria della città, che ne ha caratterizzato l’evoluzione nei millenni: quella della coesistenza tra “città scavata” (ipogea) e “città costruita” (sub-divo); tra strutture, e funzioni, che si sviluppano nelle “viscere” della sua variegata morfologia, e strutture che vi si elevano in superficie, collocandosi nel suo altrettanto articolato paesaggio. Il progetto propone una nuova porta di ingresso alla città che diviene cerniera tra la principale viabilità e il sistema turisco-monumentale. È un’infrastruttura integrata nel paesaggio, punto di approdo per i visitatori e nuova centralità urbana per gli abitanti. È un progetto sostenibile, rispettoso della permeabilità dei suoli e del ciclo delle acque. Il nuovo giardino urbano della città è un giardino mediterraneo, un giardino rustico a bassa manutenzione e contemporaneamente un giardino prezioso, con una ricca collezione botanica ispirata al paesaggio locale. È un giardino da attraversare e da visitare: accessibile a tutti, privo di barriere architettoniche e di facile orientamento; un giardino accogliente, per sostare e incontrarsi nelle stanze di acqua e vegetazione; sicuro, da abbracciare con uno sguardo”, hanno spiegato i vincitori del concorso.

Sono inoltre state segnalati sette progetti, destinatari di altrettante menzioni. Ne indichiamo di seguito i capigruppo:
- 3TI - Progetti Italia Ingegneria Integrata Spa;
- Ing. Michele Famiglietti;
- Arch. Simona Ottieri;
 - Arch. Maurizio Moretti;
- Arch. Paolo Rossettini;
- TJMa – Areas Ingegneria y Arquitectura – Legale Rappresentante Arch. Josè Maria Tomas LLavador;
- Chicco S.a.s di Donatella Sardone.
 
La classifica del concorso diverrà definitiva una volta ultimati gli accertamenti amministrativi in corso, a cura dell’Amministrazione banditrice. 

  Scheda progetto: GIARDINO URBANO - INFRASTRUTTURE IPOGEE - 2° classificato
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  Scheda progetto: GIARDINO URBANO - INFRASTRUTTURE IPOGEE - 3° classificato
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