14/07/2025 - In occasione del Manchester International Festival 2025, Stefano Boeri Architetti presenta “The Playmaker”, un’installazione interattiva ispirata alla figura leggendaria di Sandro Mazzola, realizzata all’interno della mostra “Football City, Art United”. L’opera – visitabile fino al 24 agosto presso gli Aviva Studios – Factory International – interpreta il calcio come dispositivo culturale e occasione di esplorazione spaziale, fondendo architettura, arte e sport in un’esperienza immersiva.
Pensata per coinvolgere il pubblico in un gioco di movimento, memoria e strategia, l’installazione si compone di tre moduli cilindrici, concepiti come mini-campi da gioco, attraversati da fori circolari che mettono in relazione gli spazi e invitano il visitatore a muoversi, esplorare, sfidarsi. Le superfici grafiche a terra sono firmate dall’artista messicano Eduardo Terrazas.
“Sandro Mazzola è stato uno dei miti della mia infanzia e adolescenza. Velocissimo, imprevedibile, tecnico, univa la visione di un regista e la determinazione di un attaccante” ha dichiarato Stefano Boeri. “L’omaggio a Mazzola è l’omaggio a un ‘architetto del calcio’, capace di anticipare con uno scatto i movimenti degli altri giocatori nel campo da gioco”.
L’opera si colloca al centro della mostra “Football City, Art United”, co-curata da Hans Ulrich Obrist (direttore artistico della Serpentine Gallery), dal regista Josh Willdigg e dal calciatore Juan Mata. Il progetto coinvolge 11 coppie formate da artisti e calciatori internazionali – tra cui Eric Cantona, Edgar Davids, Alvaro Barrington e Ryan Gander – con l’obiettivo di indagare le connessioni tra arte e sport e il loro impatto sulla vita quotidiana.
“The Playmaker” si ispira anche all’estetica industriale del luogo che la ospita, attraverso una struttura modulare realizzata con pareti verticali in legno lamellare e pannelli multistrato. Le aperture circolari, progettate con il contributo di calciatori professionisti, trasformano l’installazione in un’arena di sperimentazione corporea e narrativa.
Il progetto è stato sviluppato da Stefano Boeri Architetti con un team guidato da Stefano Boeri e Pietro Chiodi (Partners in charge), Anastasia Kucherova (Project Leader) e Mohamed Hassan Elgendy.
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