Punto Zero I EHI BNB I Roma I 2025 I ©Studio Eller - Serena Eller Vainicher I Styling Alessandra Orzali
09/12/2025 - Nel cuore dell’Esquilino, storico quartiere romano in continua trasformazione, ha recentemente aperto EHI BnB, un bed & breakfast progettato da Punto Zero Architetti all’interno di un edificio dei primi del Novecento – un tempo, si narra, adibito a casa d’appuntamenti.
L’intervento si inserisce in un contesto urbano vivace e in fermento, popolato oggi da realtà legate al cinema, alla fotografia, all’arte e alla moda, che ne alimentano l’identità dinamica.
Un interno che racconta il quartiere
Il progetto nasce dall’ascolto del luogo e dal desiderio della committenza di creare uno spazio in sintonia con la molteplicità culturale dell’Esquilino. Il melting pot che caratterizza il rione è stato tradotto in un linguaggio compositivo fatto di accostamenti audaci, materiali riciclati, colori saturi e geometrie grafiche.
“Uno spazio fortemente connesso all’anima del quartiere”, spiegano gli architetti.
Colori, texture e architetture morbide
L’ingresso comune – tinteggiato in un blu-grigio avvolgente anche sul soffitto – distribuisce i principali ambienti del b&b. Qui si affacciano la sala comune con cucina e colazione, definita da una tenda curva scultorea che, aprendosi o chiudendosi, trasforma la spazialità, nascondendo l’angolo cottura.
Il blocco monolitico della cucina è rivestito da una lastra multicolore realizzata con un materiale 100% riciclato, ricavato da rifiuti plastici. Sul fondo, una parete scialbata con intonaco originale incornicia la finestra affacciata sullo slargo della chiesa di San Vito, con un’atmosfera tra pubblico e domestico.
Ogni stanza un microcosmo
Ogni camera è personalizzata con una palette cromatica dedicata e una selezione di texture e materiali diversi.
Gli accessi sono ritmati da ingressi ribassati – per ospitare impianti tecnici – che guidano l’ingresso alle stanze in modo compresso e ovattato. Le testiere dei letti, realizzate con lo stesso materiale plastico riciclato, entrano in dialogo con pareti colorate, superfici continue in linoleum o cementi resinosi, e vecchi pavimenti recuperati in cotto o graniglia.
I bagni sono schermati da alti pannelli scorrevoli in legno, retroilluminati dalla luce che filtra attraverso pareti in vetrocemento. In questo sistema di passaggi e aperture si alternano linee interrotte, campiture disallineate, superfici scomposte, in una composizione di segni che gioca con la percezione dello spazio.
Un design su misura, sostenibile e grafico
Particolare attenzione è stata data agli elementi su disegno: ferro verniciato piegato, profili scatolari, fogli forati al laser. Le strutture metalliche sottili diventano un sistema visivo coerente, incastonato nelle nicchie murarie come reticoli grafici, che fungono da armadi, appendiabiti o scrittoi.
L’insieme dell'EHI BnB genera un ambiente domestico e accogliente, costruito per sovrapposizione di segni, cromie e materie.
“Un patchwork calibrato e disegnato negli accostamenti”, raccontano gli autori, “perfettamente cucito sullo spazio architettonico”.
|