Proclamati i vincitori degli Archiproducts Design Awards 2025!
Una serata tributo negli spazi di Superstudio per il decimo anniversario del premio: tra i riconoscimenti, Elisa Ossino Designer of the Year e il primo Design Culture Award a Marco Sammicheli
07/11/2025 - La community internazionale del design si è data appuntamento ieri sera nello spazio di Superstudio in via Tortona a Milano per scoprire i vincitori degli Archiproducts Design Awards 2025!
Una serata tributo per celebrare il decimo anniversario del premio e i venticinque anni di Archiproducts: un racconto corale di eccellenze e visioni affidato ad un format che coniuga solennità e convivialità ed accoglie i protagonisti della scena mondiale del design e dell’architettura, trasformando la premiazione in un'occasione di dialogo aperto sul futuro del design.
Scopri i vincitori della decima edizione degli Archiproducts Design Awards!
Enzo Maiorano, co-founder e direttore creativo di Archiproducts, apre la serata tracciando le coordinate di questo doppio anniversario: i venticinque anni di piattaforma digitale che hanno accompagnato l'evoluzione del settore, e i dieci anni del premio dedicato a riconoscere l'eccellenza del design in un panorama sempre più internazionale e articolato.
"Questo percorso è stato reso possibile grazie alla vostra fiducia, al vostro entusiasmo e al costante sostegno che, anno dopo anno, ci avete dimostrato. Siete voi ad averci trasmesso l’energia e l’ispirazione per continuare a crescere, innovare e investire, facendo di Archiproducts un ecosistema vitale e in espansione, capace oggi di connettere oltre 3.000 brand con 5 milioni di professionisti in tutto il mondo", sottolinea Maiorano.
A seguire, prende la parola Ferdinando Napoli, CEO e co-founder di Archiproducts, che condivide nuove visioni strategiche, raccontando come internazionalizzazione e progetti futuri stiano ridefinendo il ruolo della piattaforma come hub globale per il design. “In linea con il nostro piano di espansione globale, quest’anno — per la prima volta — gli Archiproducts Awards approdano anche in Cina, come parte del nostro progetto di connessione tra Oriente e Occidente,” annuncia Napoli. Tra le novità, Archiproducts Middle East: "Partiremo da Riyadh, dove apriremo un nuovo spazio dedicato agli architetti nel cuore del distretto business della città." Annunciata anche una nuova collaborazione con il colosso mondiale dei materiali, Material Bank: "Insieme, permetteremo ai brand di entrare in contatto in modo ancora più diretto con gli architetti, inviando campioni e materiali in tutto il mondo." chiude Ferdinando Napoli.
Il punto di vista della giuria​
A dare voce alla giuria è quest'anno la designer britannica di origini iraniane con studio a Los Angeles Claudia Afshar: "I progetti che abbiamo valutato raccontano una ricchezza di visioni e sensibilità, ognuno con un’interpretazione unica di come il design possa migliorare il nostro modo di vivere, oggi e domani. È stato sorprendente osservare come approcci e culture differenti abbiano declinato forma, materia e funzione, muovendosi con naturalezza tra dimensione artistica e rigore progettuale". Econclude rivolgendosi ai premiati: “Il vostro lavoro ci ricorda che il design, nelle sue espressioni più alte, non riguarda solo gli oggetti, ma la capacità di trasformare le idee in cultura, attraverso creatività, intenzione e disciplina”.
Designheroes e la cultura del progetto
Spazio poi a Designheroes e al premio Design Culture Award.
Marilde Longo, co-founder e CSO di Archiproducts, chiama sul palco il giurato ADA Nils Becker. Imprenditore digitale, co-fondatore di Stylepark e Architonic, Becker è oggi parte del Board of Advisors di Archiproducts. Fondatore insieme alla moglie Susanne Fritz di Designheroes - piattaforma internazionale votata alla promozione della Design Culture e che oggi rappresenta, nella sua alleanza con Archiproducts, il più vasto, completo e organizzato ecosistema digitale per la Design Industry - Nils Becker presenta il Design Culture Award, novità che inaugura quest'anno un nuovo importante capitolo della storia degli ADA:
​ "Il buon design diventa davvero un’eredità solo quando dietro c’è una cultura solida che lo studia, lo conserva e ne racconta la storia," dichiara Becker. "Ed è per questo che quest’anno, insieme a Designheroes, Archiproducts è orgogliosa di presentare qualcosa di nuovo: il Design Culture Award. Questo premio è dedicato agli ambasciatori che non si limitano ad amare il design, ma aiutano il mondo a comprenderlo. Sono i curatori, i divulgatori, i narratori che costruiscono il palcoscenico affinché il design possa occupare il suo giusto posto nella storia."Il Design Culture Award va a Marco Sammicheli, curatore per il settore design, moda e artigianato di Triennale Milano e direttore del Museo del Design Italiano, una figura che da anni opera con dedizione per creare connessioni tra istituzioni, aziende e pubblico.
"Le sue lezioni e pubblicazioni condividono tutte una missione fondamentale: mettere in connessione i designer di domani con i grandi maestri del passato. Ha trasformato un’istituzione prestigiosa in una piattaforma culturale viva e aperta, elevando il design al livello di un linguaggio globale potente e condiviso," conclude Nils Becker chiamando sul palcoSammicheli.
“Valorizzare il design storico italiano, raccontare le storie delle nuove generazioni, collaborare con le aziende e costruire reti con i musei è un impegno entusiasmante che porto avanti con responsabilità e con gioia. Accolgo questo premio con gratitudine e umiltà: un riconoscimento che dà prestigio alla Triennale di Milano e all’intero sistema del design italiano, che trova in Milano la sua capitale e il suo cuore pulsante.” MarcoSammicheli.
Dieci anni di eccellenza: il tributo ai Brand
Per celebrare il decimo anniversario del premio, sono invitati sul palco cinque brand, selezionati tra quelli che in questi 10 anni hanno saputo distinguersi per costanza, creatività e capacità di innovare vantando il numero più alto di prodotti winner.
Ad invitarli sul palco è Roberta Dragone, Executive Editor di Archiproducts: "Si tratta di un risultato importante, che racconta storie di successo, percorsi di forza e resilienza che negli ultimi 25 anni ho avuto personalmente la fortuna di osservare da vicino, e che questa sera desideriamo condividere con tutti voi."A ritirare il premio sul palco sono il CEO di Poltrona FrauNicola Coropulis, il CEO di GandiabascoAlvaro Gandia Blasco, il presidente di De PadovaLuca De Padova, il CEO di VibiaPere Llonch, ed il CEO di Salvatori Gabriele Salvatori.
Elisa Ossino: Designer of the Year 2025
Il titolo di Designer of the Year è assegnato quest'anno a Elisa Ossino, premiata per la sua "abilità di infondere ad ogni progetto leggerezza e intensità al tempo stesso, con uno sguardo attento nel definire tutti gli elementi che concorrono a creare una identità di immagine, ma anche al suo amore per la materia viva, che riesce sempre a mettere in risalto e che conferisce ulteriore forza al suo approccio decorativo surrealista ed essenziale".
Invitata sul palco, Elisa Ossino dichiara: "Per me il design non è solo oggetto, ma simbolo. È fatto di forme pure, iconiche, essenziali, capaci di funzionare in modo naturale, senza sforzo. Ecco perché, in questo momento storico che stiamo vivendo — in cui la tecnologia è sempre più presente nelle nostre vite — credo sia fondamentale tornare a un approccio più umanistico al design. Ed è proprio questo ciò che cerco di fare. Desidero ringraziare profondamente Archiproducts e la giuria per questo riconoscimento, il mio studio, che ogni giorno trasforma le idee in realtà, e tutte le aziende che sostengono il mio lavoro e danno vita alla mia visione."
ADA 2025: i prodotti in esposizione e i Premi ​
Nelle ampie campate industriali di Superstudio, un’installazione collettiva mette in mostra una selezione dei prodotti i vincitori degli Archiproducts Design Awards 2025. Gli studenti della NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano – hanno guidato il pubblico tra i progetti premiati, illustrandone retroscena e scelte progettuali.
Ai brand vincitori viene consegnato il trofeo firmato MUT Design e realizzato da De Castelli in acciaio inox AISI 304, una nuova finitura che alterna superfici lucide e spazzolate, tra riflessi vivi e trame che raccontano il gesto artigiano.
I designer winner hanno ritirato il monolite firmato Michael Anastassiades e realizzato da Salvatori in marmo Crema d’Orcia, una pietra setosa e chiara, punteggiata da piccoli fori naturali che catturano la luce.
I brand winner del Premio Sostenibilità, che si sono distinti per pratiche di progettazione responsabile e circolare, hanno conquistato il trofeo in legno di cedro del Libano disegnato da AMDL Circle e realizzato da Riva 1920. Un oggetto che unisce forme geometriche e lavorazione artigianale, valorizzando materiali recuperati e processi sostenibili.
Nella nuova versione con superfici lucide e sottili incisioni laser, l'iconica mini-architettura in acciaio inox firmata CEADESIGN torna a essere il riconoscimento pensato appositamente per i giurati degli Archiproducts Design Awards: il jury-seal che onora la competenza, meticolosità e il loro ruolo chiave che ha la giuria nella valutazione dei progetti.
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