17/10/2025 - Tra le colline dei Castelli Romani, una residenza privata degli anni Sessanta torna a nuova vita grazie al progetto di STUDIOTAMAT, che ne riscopre lo spirito modernista e il dialogo armonico con il paesaggio circostante. Originariamente ispirata all’architettura usoniana di Frank Lloyd Wright, con linee semplici e materiali naturali, la villa è oggi il rifugio di una famiglia che ha scelto di vivere in equilibrio tra natura e città.
L’intervento ha mantenuto gli elementi architettonici originari, reinterpretandoli in chiave contemporanea per esaltare il legame tra interno ed esterno. Pietra, legno, mattoni a vista e cemento diventano gli strumenti di una nuova armonia materica e luminosa. Gli spazi interni, un tempo frammentati, sono stati ripensati in chiave fluida: corridoi eliminati e ambienti più aperti danno vita a una casa ariosa, dove la luce naturale modella le superfici e definisce le funzioni.
“Durante la ristrutturazione abbiamo mantenuto e valorizzato elementi architettonici originali, che hanno ispirato anche il design di alcuni arredi,” racconta Matteo Soddu, co-fondatore di STUDIOTAMAT. “È stato un lavoro di equilibrio: in questa casa coesistono in perfetta misura ambienti stimolanti e rilassanti.”
All’ingresso, un armadio su misura rivestito in tessuto e bordato in legno introduce al tono sartoriale del progetto, mentre il portone originale, restaurato, custodisce la memoria della casa. Il living e la sala da pranzo si aprono attorno ai camini riportati al loro splendore, integrati nelle pareti in pietra come elementi di convivialità e calore.
La scala ellittica, fulcro della composizione, organizza la zona giorno con equilibrio geometrico. Da un lato, il soggiorno si sviluppa attorno al camino in pietra e ai grandi divani che invitano al relax; dall’altro, la cucina di ampie dimensioni, con un’isola centrale in travertino rosso, si apre sulla sala da pranzo attraverso una vetrata a tutta altezza. Una panca sottofinestra crea un angolo raccolto per i pasti quotidiani, mentre le ante a tutta parete celano passaggi e funzioni di servizio.
L’arredo alterna pezzi vintage e icone del design, in un equilibrio che riflette l’eclettismo dei proprietari. Al piano superiore, il parquet in rovere “a sorella” accompagna le camere affacciate sulla scala principale, collegate da un percorso continuo in resina color crema. Lo studio, illuminato da una grande vetrata su misura, è un rifugio di luce e concentrazione, caratterizzato da un soffitto in tonalità calde.
Nella suite padronale, una parete rivestita in carta da parati cela l’accesso al bagno privato, dove marmo e dettagli su misura creano un’atmosfera rilassata e sofisticata. Le camere delle bambine raccontano invece una dimensione più giocosa, tra velluti, carte da parati e arredi su misura che traducono il gusto personale in scenari intimi e colorati.
All’ultimo piano, la mansarda si apre su una vista che abbraccia Roma, ospitando uno spazio dedicato al relax familiare. Pavimenti in gomma terracotta e arredi informali definiscono un ambiente conviviale, pensato per i momenti di svago e condivisione.
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