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Scuola Nomadica 2024, la roulotte di Little fun place, foto di Giacomo Bianco (© OHT)
09/09/2025 - Dal 12 al 24 settembre 2025, l’Auditorium di Palazzo Bomben a Treviso ospita Abitare la montagna, nuova edizione del ciclo di incontri Naturale inclinazione, promosso dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e curato da Simonetta Zanon, responsabile dei progetti paesaggio dell’istituzione. Un’iniziativa ispirata alla visione di Ippolito Pizzetti, maestro del paesaggio italiano, e dedicata alla cultura del giardino e del vivere il paesaggio nel mondo contemporaneo.
Montagna come spazio da ascoltare, abitare, immaginare
Il tema della montagna viene esplorato in tutta la sua complessità: luogo di relazioni tra natura e cultura, teatro di crisi ecologiche e laboratorio di nuove convivenze. Gli appuntamenti in programma incrociano ricerca, arti visive, cinema e progettazione del paesaggio, in un dialogo multidisciplinare che mette al centro la trasformazione dei territori e il ruolo dell’abitare consapevole.
Scuole nomadi e visioni cinematografiche
Il primo incontro, in programma venerdì 12 settembre, è dedicato alla Scuola Nomadica, esperienza di pedagogia alternativa che unisce arti performative e paesaggio, fondata da Office for a Human Theatre. Il racconto dell’esperienza alpina diventa occasione per riflettere sull’educazione orizzontale e sulla creatività nei contesti naturali estremi.
Mercoledì 17 settembre è in programma la proiezione del film Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, introdotto dal regista Marco Zuin: una storia di amicizia, padri e figli, scelta e appartenenza, ambientata tra le vette delle Alpi italiane.
La montagna come archivio e soglia del cambiamento
Il terzo appuntamento, venerdì 19 settembre, è dedicato alla ricerca sul paesaggio. In dialogo con studiosi e progettisti, vengono presentati studi sul geopatrimonio delle Dolomiti e dell’Etna (a cura di Camila Burgos Vargas), sul paesaggio glaciale della Marmolada (con Matteo Vianello) e sul progetto documentario Il canto del ghiaccio, che racconta in immagini e suoni la fusione del ghiacciaio del Làres, realizzato da Stefano Collizzolli e Paolo Ghisu.
Re-inventare l’alta quota: paesaggio e progetto
Il ciclo si conclude mercoledì 24 settembre con una riflessione sul contributo dell’arte del giardino e del progetto di paesaggio nella reinvenzione della montagna contemporanea. Ne parlano Loredana Ponticelli, direttrice della rivista Architettura del Paesaggio, e Luca Zilio, ricercatore IUAV, che ricostruisce la storia della “montagna moderna” secondo la visione di Ermenegildo Zegna. L’incontro pone l’accento sulla necessità di superare stereotipi e cliché, ripensando lo sviluppo delle terre alte tra spopolamento, turismo e crisi climatica.
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Scheda evento: |
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Scuola Nomadica, foto di Giacomo Bianco (© OHT) Ghiacciaio della Marmolada, primi anni 2000, foto di Roberto Ghedina (archivio Mauro Varotto) Knottnkino, “cinema” sul paesaggio, Verano, Valle dell’Adige (BZ), progetto di Messner Architects (© David Messner) Passo Giau (Belluno), il totem ricorda la tempesta Vaia del 29 ottobre 2018, foto di Camila Burgos Vargas Restauro del Giardino storico Bortolotti detto “dei Ciucioi”, Lavìs, Valle dell’Adige (TN), progetto di A2studio (© E.Gremes)
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