Marmomac 2025: l'installazione Margraf di Raffaello Galiotto
Dodici lastre circolari in pietra come corpi celesti in rotazione: 'Planetario' è la nuova opera del designer esposta alla fiera della produzione litica dal 23 al 26 settembre
25/08/2025 - Dodici grandi lastre circolari in marmo Margraf emergonocome corpi celesti in rotazione in uno spazio vetrato: si chiama Planetario la nuova installazione realizzata in collaborazione con il designer Raffaello Galiotto in occasione di Marmomac 2025, la fiera mondiale dedicata alla produzione litica.
Tra materia, arte e visione, l'opera esposta a Verona pone in relazione la pietra naturale con il cosmo e la percezione dello spazio e unisce innovazione tecnologica e linguaggio estetico.
Le lastre saranno allestite a coppie e realizzate ciascuna con pietre differenti - Breccia Bohemien e Taj Mahal, Blue Agate e Travertino Silver, Giallo Siena e Botticino Classico, Polaris Gold e Travertino Pantheon, Notre Dame e Alma, Rosso Cardinale e Bianco Covelano.
Posizionate verticalmente e con un diametro di 2,5 metri, le “ruote litiche” girano lentamente a filo del pavimento, sospese tra arte, design e ingegneria. Attraverso un andamento circolare, azionato da un meccanismo nascosto, si obbliga lo sguardo all’inseguimento di un punto di attrazione, una venatura, una macchia da fissare e dalla quale spostare l’attenzione verso l’esplorazione dinamica dell’intera superficie.
“Da piccino - racconta il designer - mi perdevo a guardare le pietre a distanza ravvicinata, e in quel micromondo di avvallamenti, rilievi e distese lisce, mi immergevo in un universo fantastico, uno spazio dilatato quasi infinito che mi godevo tenendolo tutto per me. Provo una sensazione analoga quando guardo le immagini satellitari della nostra terra, che mostrano fiumi, catene montuose, ghiacciai e mari che, senza capirne la scala, ricordano le micro-tessiture della pietra, disorientando lo sguardo e infrangendo il consolidato rapporto tra noi e lo spazio".
Planetario si presenta come un’esposizione dinamica, un esercizio per allenare lo sguardo e condurre il visitatore alla perlustrazione senza fine della pietra naturale. L’allestimento celebra la varietà e bellezza di materiali come quarziti, calcari, arenarie, marmi, travertini e onici.
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