Carlo Scarpa e Luciano Gemini ad Asolo
20/06/2025 - Apre sabato 22 giugno 2025 al Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno una mostra inedita che esplora il profondo legame tra Carlo Scarpa e la Biennale di Venezia, ripercorrendo quasi quarant’anni di collaborazioni, allestimenti, influenze artistiche e progetti d’autore. L’esposizione sarà visitabile fino all’11 gennaio 2026.
Curata da Mario Gemin e Orietta Lanzarini, la mostra presenta una ricca selezione di opere di artisti come Klimt, Klee, Morandi, Giacometti, Martini e Viani, in dialogo con disegni autografi di Scarpa e preziosi vetri realizzati per Cappellin e Venini. I materiali provengono dalla collezione privata di Luciano Gemin — allievo e collaboratore dell’architetto — e offrono uno sguardo intimo e colto sul suo universo progettuale.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni: la prima dedicata agli artisti che hanno influenzato Scarpa e con cui ha condiviso l’esperienza biennale; la seconda ai vetri veneziani realizzati a Murano; la terza ai suoi interventi architettonici per la Biennale, tra cui la biglietteria ai Giardini, il Padiglione del Libro e gli ampliamenti al Padiglione Italia.
In chiusura, una sezione speciale presenta tre sculture create da Scarpa in occasione della Biennale del 1968 — Crescita, Erme, Contafili — testimoniando il suo desiderio di esporsi anche come artista.
La mostra è anche un omaggio a Luciano Gemin (1928–2023) e al suo contributo alla memoria e all’eredità culturale di Scarpa, incluso l’ampliamento del museo stesso, noto come Ala Gemin.
Ad arricchire l’iniziativa, un calendario di eventi collaterali, laboratori e un catalogo in co-edizione con SAGEP, con testi dei curatori e degli studiosi Carla Sonego ed Elisabetta Barisoni.
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