16/06/2025 - Lo studio BIG reinterpreta la pietra lavica Nerosicilia con un progetto che prende forma dal fuoco e si plasma nel tempo. In occasione di 3daysofdesign 2025 in programma a Copenhagen dal 18 al 20 giugno, il brand di rivestimenti in pietra lavica e il team guidato da Bjarke Ingels presentano una serie di tavoli che nasce da un terreno di ricerca condiviso: l’interesse per i materiali naturali e per il loro potenziale espressivo.
Le due realtà trovano un punto d’incontro in un processo che unisce sperimentazione e rigore tecnico: BIG porta la sua visione progettuale libera da schemi, capace di leggere nella materia forme e possibilità ancora inesplorate, Nerosicilia mette in campo la sua expertise nella lavorazione della pietra lavica, che nasce dalla prossimità fisica e culturale con il vulcano Etna.
Insieme, danno forma a una serie di arredi che sono il risultato di un gesto che spinge oltre i confini della pietra, riscoprendo il suo potenziale più autentico.
Da questa indagine nasce 1669: una collezione di dining table e coffee table in pietra lavica che celebra questo elemento naturale nella sua forma più autentica e radicale. Il nome richiama l’eruzione del 1669, che ha dato origine al materiale utilizzato per la loro realizzazione. È il risultato, infatti, di un processo creativo in cui la pietra viene trasformata attraverso il solo utilizzo delle sue proprietà fisiche intrinseche e della potenza del calore, senza l’ausilio di colle, metalli o leganti.
“Con BIG condividiamo una visione: lasciare che sia la materia a guidare il progetto. 1669 nasce così, dalla pietra lavica e dalla volontà di riscoprirne l’anima più autentica, senza forzarla, ma accompagnandola nel suo naturale trasformarsi", racconta Biagio Amarù, fondatore di Nerosicilia.
Durante la sperimentazione, è emerso un fenomeno affascinante: sottoposta a temperature estreme, la pietra lavica tende a tornare lava, perdendo le proprie geometrie per assumere forme nuove, fluide e imprevedibili. Questa reazione ha ispirato il design di 1669: un top circolare fuso direttamente su un cilindro cavo che funge da piedistallo.
Il cilindro viene alleggerito all’interno attraverso un carotaggio e la massa rimossa diventa il supporto per la fusione del top che durante la cottura si ammorbidisce, seguendo la forma sottostante, dando vita a una superficie viva, organica, apparentemente appena emersa dal vulcano.
Il risultato è un oggetto d’arredo che si fa scultura, sintesi di artigianalità, ingegno e poesia materica. 1669 è un tributo alla memoria del fuoco, un esercizio progettuale che rispetta e valorizza l’essenza della pietra lavica.
Il progetto è protagonista di una mostra negli spazi dell’Headquarter di studio BIG a Copenhagen, che indaga il potere espressivo dei materiali dal cemento alla pietra, dal legno al vetro, fino alla terra, rappresentata dalla pietra lavica, di cui Nerosicilia è testimone.
La collezione 1669 è parte della sezione “Earth”, allestita al piano terra dello spazio, in un percorso che racconta l’intero processo creativo, dall’elemento grezzo alle finiture, dai test sperimentali fino al prodotto finito, con i prototipi dello sgabello, del coffee table e del dining table.
Al sesto piano, invece, sarà allestita una materioteca, dove sarà possibile esplorare la poesia della pietra lavica attraverso elementi cubici che ne mostrano le diverse trasformazioni e finiture.
NEROSICILIA + BIG | 1669
3daysofdesign | 18–20 giugno 2025
BIG Headquarter
Sundkaj 165
2150, Nordhavn
Copenhagen, DK
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