unEarthed / Second Nature / PolliNATION - Photo Marco Galloway
22/05/2025 - L'iconico sistema di arredi USM Haller diventa un ecosistema vivente nell'installazione unEarthed / Second Nature / PolliNATION alla Biennale di Architettura di Venezia 2025.
Realizzata da USM Modular Furniture in collaborazione con il Virginia Tech Honors College, lo studio di architettura Cloud 9 di Barcellona diretto dal Dr. Enric Ruiz-Geli e lo studio di design statunitense Joba diretto da Kevin Jones, l'installazione è visibile in due sedi: ai Giardini della Marinaressa e a Palazzo Bembo, dal 10 maggio al 23 novembre 2025.
Selezionato dal curatore della Biennale Carlo Ratti come una delle undici mostre imperdibili del 2025, il progetto risponde al tema della Biennale, Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettivo, indagando le intersezioni tra ambienti creati dall'uomo e i sistemi organici.
Il progetto
Basato sull'approccio transdisciplinare unico del Virginia Tech Honors College, unEarthed / Second Nature / PolliNATION vede riuniti 142 studenti e 12 docenti e presenta 11 progetti di laurea degli studenti provenienti da diverse facoltà dell'università. Curato dal Dr. Enric Ruiz-Geli e dalla Professoressa Associata presso il Virginia Tech Dott.ssa Anne-Lise Velez, e sotto la direzione creativa e la guida del Professor of Practice della Virginia Tech e docente onorario Kevin Jones, il progetto trasforma l'iconico sistema USM Haller in un ecosistema vivente.
Agli studenti è stato affidato il compito di sviluppare progetti transdisciplinari e orientati all'azione che esplorassero la sostenibilità, la giustizia ambientale e la coesistenza uomo-natura attraverso la lente degli impollinatori, dell'ecologia delle zone umide e dell'architettura interspecie, il tutto nell'ambito del tema più ampio della Biennale di Architettura di Venezia 2025 sviluppato da Carlo Ratti.
In sette mesi, l'installazione ai Giardini della Marinaressa si evol in uno spazio intelligente e interattivo che dissolve i confini tra natura e design. La struttura ospiterà le ricerche e i prototipi degli studenti, tra cui modelli predittivi, piani orticolturali incentrati sugli impollinatori, bozze architettoniche e mostre curate, coinvolgendo attivamente i visitatori attraverso tavole rotonde e attività dal vivo.
A Palazzo Bembo, un luogo iconico vicino al Ponte di Rialto, l'installazione mette in luce le innovazioni pedagogiche dell'Honors College, presentando progetti degli studenti in varie fasi di sviluppo. Questo spazio enfatizza l'impegno del programma verso l'adattabilità, l'iterazione e il perfezionamento continuo.
USM e Virginia Tech
La partnership tra l'iconico marchio svizzero di mobili e l'università rappresenta una fusione unica tra istruzione e industria. Oltre a fornire i propri sistemi modulari, l'USM ha avuto un ruolo attivo di mentoring, guidando gli studenti attraverso visite in loco, incontri online e sperimentazioni pratiche.
Tale collaborazione permette agli studenti di fare una preziosa esperienza di lavoro a fianco di professionisti del settore, che erige il progetto a modello di come istruzione e industria possano in modo fattivo intersecarsi.
"Pochissime aziende al mondo sono disposte a impegnarsi in un progetto che definirei dirompente", afferma Enric Ruiz-Geli. "La leadership dell'USM ha accolto questo progetto con mente aperta e ambizione, alzando l'asticella per l'istruzione e per l'industria".
Il legame tra l'USM e il Virginia Tech è profondamente radicato nella storia dell'architettura. Prima di contribuire a plasmare l'ethos architettonico del Virginia Tech negli anni Settanta, l'architetto svizzero Olivio Ferrari ha lavorato nello studio di Fritz Haller, co-progettista del sistema USM Haller. Una tale eredità ha portato alla creazione di un programma di sovvenzioni dell'USM nel 2002, attraverso il quale Kevin Jones ha iniziato a collaborare con l'azienda. Ora, a Venezia, il cerchio di quella storia si chiude: la struttura modulare dell'USM diventa architettura ed ecosistema per favorire lo scambio e la scoperta.
“Questo progetto va oltre la teoria; è il punto d'incontro tra design e business, creatività e disciplina, dove le idee oltrepassano i confini”, ha asserito Kevin Jones. "Il mio obiettivo è garantire che questi studenti siano immersi, in prima linea e al centro, per vedere con i propri occhi come le nostre priorità siano in linea con un'eredità come quella dell'USM. Realizziamo un progetto che ridefinisce cosa può essere una partnership educativa internazionale".
Come dimostrazione del ruolo del design nella creazione di ambienti reattivi che favoriscono la collaborazione e l'innovazione, unEarthed / Second Nature / PolliNATION fa il proprio debutto alla Biennale di Architettura di Venezia dell'USM e del Virginia Tech Honors College e funge da modello per il futuro dell'architettura, dell'istruzione e delle partnership industriali.
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